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giro di vite

Assembramenti in centro, si valuta la gestione controllata degli accessi

In foto: l'incontro di oggi in piazza Cavour con i gestori dei locali
l'incontro di oggi in piazza Cavour con i gestori dei locali
di Lamberto Abbati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 11 feb 2021 20:07 ~ ultimo agg. 12 feb 10:44
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Il centro di Rimini invaso di gente, la vecchia Pescheria colma di giovani – molti dei quali intenti a consumare in piedi in barba anche al distanziamento -, bar e locali senza neppure un solo posto a sedere libero. Sono scene che, a detta di tutti, non devono più ripetersi il prossimo weekend. Ecco perché oggi l’assessore alle Attività economiche Sadegholvaad, l’ispettore Orioli della polizia Locale e la dirigente al patrimonio Caprili, insieme ai consiglieri comunali Pasini e Bertozzi di Futura #ConGnassi e Pd, hanno incontrato i gestori delle attività del centro storico, in particolare della Vecchia Pescheria.

Sul tavolo varie ipotesi: dall’obbligo di somministrazione ai tavoli dalle 15 alle 18, con conseguente divieto di asporto e stop alla musica, alla gestione dinamica e controllata dei flussi di persone affidata ad un’azienda del settore di safety e security. La restrizione degli accessi al centro storico, prevista dalle norme ma mai applicata dal Comune di Rimini, è una soluzione da non scartare a priori, anzi. “In situazioni di particolari gravità non è possibile opporsi a questi provvedimenti di urgenza, tenendo ben presente che si tratta di misure straordinarie che eventualmente saranno in vigore con tempistiche fortemente limitate nel tempo”, chiarisce Pasini. In tal senso anche nelle prossime ore continuerà un fitto dialogo tra l’amministrazione e i gestori dei locali, con prefettura, questura e forze dell’ordine. L’eventuale contingentamento riguarderebbe solo le zone del centro più a rischio assembramenti.

Il Comune ha anche proposto il già sperimentato utilizzo dei banchi in pietra della Pescheria, coinvolgendo quindi la Soprintendenza, cui spetta la tutela dei beni architettonici e storici “ma a cui si richiede anche di eseguire il proprio compito con uno sguardo alle gravi esigenze di questo incredibile momento storico”, afferma il consigliere di Futura #ConGnassi. Già sabato scorso in realtà (come si evince dalla foto a fianco) alcuni locali avevano “preso in prestito” i banchi in pietra, ma la situazione assembramenti non era minimamente migliorata. Per Pasini resta fondamentale concedere ai gestori la “possibilità  di utilizzare ulteriori tavolini, in spazi più ampi e con il necessario distanziamento tra le sedute”.