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Rapporti tesi a Riccione

Ordine di sgombero per la Fondazione Cetacea. Proposta nuova sede

In foto: la sede di Cetacea con l'ospedale delle tartarughe alla Bertazzoni
la sede di Cetacea con l'ospedale delle tartarughe alla Bertazzoni
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 19 gen 2021 15:57 ~ ultimo agg. 20 gen 12:21
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Dalla Colonia Bertazzoni alla ex sede dello Ial in viale Torino, poco distante. E’ questa la proposta dell’amministrazione di Riccione per garantire una nuova casa alla Fondazione Cetacea con cui, recentemente, i rapporti sono stati alquanto tesi. Prima la dichiarazione di inagibilità della colonia e poi i problemi con il riscaldamento che hanno costretto i volontari dell’associazione a lavorare al freddo con rischi anche per le tartarughe ricoverate nell’ospedale. L’amministrazione annuncia oggi, in una nota, la proposta di trasloco che sarà sottoposta all’assessore regionale all’ambiente, Irene Priolo. Lo stabile dello Ial è infatti di proprietà dell’Inail, ed è appunto sede dell’Ente per il Lavoro gestito dalla Regione. Secondo il comune riccionese, per la sua collocazione e ampiezza, l’edificio potrebbe essere una giusta collocazione per la Cetacea. L’amministrazione ricorda che l’attuale sede della Fondazione, l’ex colonia Bertazzoni, non è più agibile e proprio oggi c’è stato un nuovo sopralluogo. Le altre associazioni che vi avevano sede  hanno già provveduto al trasferimento in altra struttura o lo faranno a breve. Inoltre, evidenzia sempre il comune, la convenzione stipulata nel 2008 tra Cetacea e Comune è cessata 10 anni fa e non più rinnovata. A breve l’amministrazione emetterà una ordinanza di sgombero dei locali “al fine di non risultare inadempiente in base alla normativa vigente” si legge nella nota in cui vengono ribaditi i “seri rischi per l’incolumità dei volontari e dei cittadini“. Quando la Bertazzoni sarà completamente sgomberata il Comune di Riccione metterà in sicurezza l’area. Ma il clima resta comunque teso e si evince anche dal passaggio della nota in cui l’amministrazione annuncia che “all’ordinanza si aggiunge anche un non più trascurabile esborso da parte del Comune di Riccione che negli ultimi 13 anni ha provveduto a saldare le spese relative agli spazi della Bertazzoni, occupati dalla Fondazione Cetacea, senza che questa versasse mai il contributo previsto nella convenzione del 2008“. Ai responsabili della Fondazione oltre all’ordinanza di sgombero (“non più procrastinabile“) sarà inviata anche una lettera della Geat “in cui si dà contezza del notevole esborso di denaro pubblico per il mantenimento della sede della Cetacea alla Bertazzoni“.

Questa mattina il sindaco Renata Tosi e l’assessore all’ambiente Lea Ermeti hanno contattato la segreteria dell’assessore regionale Irene Priolo, per poter prospettare la soluzione del trasferimento nella sede dello IAL.

La Fondazione Cetacea, come tutte le altre associazioni che si battono e lavorano per la salvaguardia del mare e delle sue creature – ha detto l’assessore all’Ambiente, Lea Ermeti – danno un fondamentale apporto alle politiche di tutela della biodiversità in Adriatico. E’ quindi ovvio e importante dare a queste associazioni una casa adeguata, in stabili efficienti che garantiscano lo svolgimento delle attività dei volontari in massima sicurezza. Con la dichiarazione di inagibilità è inevitabile temere per la sicurezza dei cittadini e dei volontari che frequentano la sede dell’associazione e quindi proporre nuove soluzioni“.