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La lettera

I sindaci di Gnassi e De Pascale: estendere bonus 110% anche agli alberghi

In foto: il sindaco Gnassi
il sindaco Gnassi
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 13 gen 2021 15:36
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Per tendere la mano ad un settore in grave difficoltà, il sindaci di Rimini, Andrea Gnassi, e di Ravenna, Michele de Pascale, scrivono al Governo chiedendo di estendere il 110% di credito di imposta anche per la riqualificazione delle strutture alberghiere. Una iniziati che, scrivono “potrebbe portare un importante e concreto giovamento al settore alberghiero, trasmettendo un segnale di fiducia molto importante e permettendo inoltre di mettere in campo un’operazione di grande riqualificazione del patrimonio immobiliare alberghiero dell’intero paese“. I due sindaci ipotizzano anche misure speciali di contributi a fondo perduto per gli alberghi il cui abbattimento totale precedesse la ricostruzione completa.

La lettera

Onorevoli Ministri,
come voi ben sapete, la perdurante emergenza sanitaria e le conseguenti e necessarie misure per il
contenimento del contagio stanno penalizzando pesantemente e in particolare alcune attività
economiche, tra cui principalmente gli alberghi che purtroppo non lavorano ormai da molto tempo.
Cresce ogni giorno di più tra gli albergatori e gli operatori dell’accoglienza lo sconforto e la
preoccupazione, per questo sono necessari segnali immediati, concreti e positivi da parte del Governo,
per restituire loro almeno in parte la fiducia per continuare ad investire nel futuro.
Comprenderete come nei nostri territori, vocati da sempre al turismo e all’accoglienza e dove si
concentrano tantissime strutture ricettive, questa esigenza sia particolarmente sentita.
Ogni giorno raccogliamo la disperazione dei gestori e dei lavoratori del settore turistico, cercando di
mettere in campo tutto quel sostegno che è nelle possibilità di sindaci e di un’amministrazioni locali,
ma certo questo non è sufficiente.
Oltre ad incrementare gli strumenti di ristoro esistenti a favore delle imprese turistiche vanno anche
prese misure straordinarie per rilanciare gli investimenti strutturali in questo settore.
Per questo ci facciamo portavoce della richiesta di estendere il 110% di credito d’imposta, attualmente
previsto per abitazioni private e condomini, anche per la riqualificazione delle strutture turisticoalberghiere.È evidente come questa iniziativa potrebbe portare un importante e concreto giovamento al settore
alberghiero, trasmettendo un segnale di fiducia molto importante e permettendo inoltre di mettere in
campo un’operazione di grande riqualificazione del patrimonio immobiliare alberghiero dell’intero
paese. Si potrebbero in tal senso anche ipotizzare misure speciali di contributo a fondo perduto per le
strutture alberghiere il cui abbattimento totale precedesse una ricostruzione completa, in linea con la
più recente e avanzata normativa antisistimica e le misure di efficientamento energetico.
Confidando che possiate valutare positivamente la nostra richiesta, vi inviamo i nostri più distinti
saluti.