Indietro
menu
Via al programma di Natale

Sabato pomeriggio l’accensione delle luminarie di Luxmas

In foto: piazza Cavour
piazza Cavour
di Redazione   
Tempo di lettura 2 min
Ven 4 Dic 2020 16:01 ~ ultimo agg. 28 Mag 05:58
Tempo di lettura 2 min

Il 5 dicembre, alle ore 17,30 in piazza Cavour, Rimini accende le luci della città. Un gesto simbolico, alla presenza del Sindaco Andrea Gnassi e dell’Assessore Jamil Sadegholvaad, per dare il via a Luxmas, il mese di luci, suoni, installazioni e parole dedicate ai riminesi e per i riminesi.

Accanto al grande albero di Natale in piazza Cavour, si alzeranno idealmente in volo le quattro farfalle di luce, un omaggio alla libertà, al sogno e alla poesia che si unisce alle parole luminose di Tonino Guerra ‘Vincerà la bellezza’. Parole che si accenderanno anche nel corso d’Augusto con altre due frasi simboliche “Se hai bisogno e non mi trovi, cercami in un sogno” (Vasco Rossi) e “L’amicizia è una farfalla che si ferma sulla spalla” (Tonino Guerra). In Piazza Tre Martiri si accenderà il grande albero di Natale a luce calda, con passaggio pedonale sottostante, mentre all’Arco d’Augusto saranno illuminati due angeli luminosi alti 7 metri e due grandi stelle. E ancora, si accenderanno le luci dedicate a Federico Fellini in via Verdi e in via d’Azeglio appena riqualificate nell’ambito del  Museo Fellini; l’albero di Natale davanti alla Stazione con un omaggio cromatico che richiama il pavone di Amarcord; il Museo della città e il chiostro della biblioteca Gambalunga, Piazzale Kennedy e i borghi accesi da chilometri e chilometri di lucine. L’accensione delle luci prosegue con il video mapping site specific sulla facciata della Domus del chirurgo. “Vista mare” è il racconto visuale di una grande mareggiata di Mediterraneo che sommerge lo scavo e lo trasforma in un improbabile acquario dove tornano a incontrarsi tutti gli esseri, i popoli, le imbarcazioni, le creature mostruose e mitologiche che il mare nostrum nella sua storia ha fatto incontrare.

Protagonista nella piazza sull’acqua, le boe luminose di 208, progetto di Gio Tirotto curato da Maria Cristina Didero.

Altre notizie
di Redazione