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Mezzo milione in un anno

Denaro all'estero aggirando norme. Nei guai titolare di bigiotteria/money transfer

In foto: operazione delle Fiamme Gialle di Rimini
operazione delle Fiamme Gialle di Rimini
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 26 dic 2020 11:19 ~ ultimo agg. 15:39
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In appena un anno avrebbe fatto arrivare da Rimini fino ai Paesi asiatici e al nord Africa circa mezzo milione di euro. A finire dei guai il titolare, originario del Bangladesh, di un negozio di bigiotteria e money transfer del centro di Rimini. La Guardia di Finanza, nell’ambito di una investigazione antiriciclaggio,  ha accertato il trasferimento, nell’arco di sette giorni e su diversi istituti di pagamento, di danaro contante cercando di aggirare le norme. Nel corso di un solo intervento nel negozio riminese i finanzieri hanno infatti tracciato transazioni verso l’estero in violazione della legge e i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno poi individuato 546 operazioni di trasferimento frazionate verso l’estero ma tutte sotto la soglia dei 1000 euro in modo da aggirare le disposizioni legislative. Attraverso questa tecnica il titolare, con metodicità e sistematicità, avrebbe eluso anche i blocchi applicati per legge dagli stessi Istituti di pagamento sulle loro piattaforme informatiche, che non permettono di effettuare trasferimenti di fondi all’estero – tramite money transfer – da parte dei medesimi soggetti, entro sette giorni e verso il medesimo beneficiario, per importi complessivamente superiori a mille euro. In sostanza si possono mandare all’estero cifre maggiori, ma solo se trasferite in modo trasparente con i previsti metodi tracciabili, tramite gli Intermediari finanziari abilitati dalla legge. Il divieto riguarda ovviamente anche le operazioni frazionate, cioè pagamenti superiori ai 1.000 euro, ma apparentemente divisi in più operazioni di importo inferiore. Un vero e proprio escamotage a cui, secondo i Finanzieri, faceva ricorso con sistematicità il titolare del money transfer di Rimini che era diventato un punto di riferimento di zona per tutti coloro – per la gran parte connazionali – che volevano trasferire somme all’estero (magari senza limitazioni al movimento di contante). Per l’uomo è scattata la  segnalazione alla competente Ragioneria territoriale dello Stato, per l’applicazione di una sanzione pecuniaria, che potrebbe superare i dieci milioni di euro. Per 163 clienti è in corso la notifica del verbale di contestazione per il trasferimento di contante sopra la soglia consentita. L’agenzia “money transfer” riminese è stata anche segnalata agli Istituti di pagamento interessati e all’Organismo degli agenti e dei mediatori creditizi (O.A.M.) per le determinazioni di competenza. 4