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per medici di base e USCA

Tamponi rapidi. Il comune mette a disposizione tre centri anziani

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 17 nov 2020 13:57 ~ ultimo agg. 18 nov 12:44
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Il Comune di Rimini a fronte all’elevata mole di lavoro per l’esecuzione di tamponi da parte dell’Ausl, mette a disposizione tre centri anziani, in cui medici di base e USCA potranno eseguirli.
I medici di famiglia avevano dato la loro disponibilità per eseguire i tamponi rapidi, chiedendo però che non venissero utilizzati i loro ambulatori, dove ogni giorno arrivano decine di pazienti con patologie non legate al Covid.  “Il grande impegno messo in campo dal AUSL per evitare ricoveri ospedalieri – spiega il vicesindaco Gloria Lisi -, su cui sono concentrate soprattutto l’unità dell’Igiene Pubblica e tutte la struttura della medicina del territorio – in particolare quella che si occupa sia del rapporto con i medici di base di famiglia e l’USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziali) – potrebbe, nei prossimi giorni, arrivare alla necessità di trovare nuovi spazi idonei dove poter fare il tampone rapido”.
Una necessità, evidenziata dalla medicina territoriale, in quanto gli ambulatori e gli spazi a disposizione dei medici di famiglia, potrebbero non essere sufficienti a soddisfare le tantissime richieste. A questo scopo il Comune si è attivato individuando tre diverse sedi di centri sociali anziani, distribuite in diverse zone del territorio per andare incontro alle necessità di tutti i cittadini e ridurre al massimo gli spostamenti“.
Si tratta di tre edifici dislocati sul territorio nella parte nord, centro e a sud della città che se si rendesse necessario un potenziamento degli spazi sono a disposizione: la struttura di Viserba 2000, di quella al parco Pertini di Rivazzurra. Il terzo è il salone dei sindacati messo a disposizione da Auser in via Caduti di Marzabotto.
Una disponibilità – conclude il vice sindaco – per testimoniare come il Comune e le istituzioni siano molto vicine alle esigenze dell’AUSL e si lavori veramente in sinergia per trovare velocemente tutte le migliori soluzioni possibili per gestire l’emergenza su diversi fronti ed evitare di mettere in crisi la struttura ospedaliere“.