Indietro
menu
Più personale per il Covid

Ospedali. L'Ausl ufficializza il passaggio al livello "rosso"

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 10 nov 2020 15:04 ~ ultimo agg. 11 nov 13:20
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Anche in Romagna, sebbene con un trend meno spiccato rispetto alla media nazionale, l’andamento dell’infezione da Covid 19 sta contemplando, nelle ultime settimane, un aumento di incidenza tra la popolazione che si ripercuote comunque sulle strutture ospedaliere.

Così sintetizza l’Ausl la situazione attuale. Il 50 per cento circa dei pazienti è asintomatico o con sintomi lievi, ma la situazione richiede oggi il passaggio al terzo livello (il livello rosso).

Una situazione rispetto alla quale il Piano dinamico a suo tempo predisposto per la gestione ospedaliera prevede il passaggio al livello successivo, detto anche livello rosso, ma sempre – specifica l’Ausl – con la consueta gradualità di provvedimenti, mirata a contemperare una adeguata gestione dei casi covid con l’erogazione di tutte le prestazioni possibili.

Allo stato attuale non è prevista sospensione per le attività già programmate, ne’ per gli screening. I direttori delle varie strutture valuteranno eventuali contrazioni delle prestazioni da erogare, sia interventi chirurgici sia specialistica ambulatoriale, nelle fasce di minor priorità e vagliando la situazione specialità per specialità.

Questo consentirà di dedicare maggiori spazi e personale alla gestione dei pazienti covid. Per limitare ulteriormente la contrazione di prestazioni, l’Azienda è già in contatto con la sanità privata per chiedere ulteriori integrazioni di prestazioni da parte loro.

Per quanto riguarda specificamente i posti letto, il passaggio al terzo livello è conseguente all’occupazione di oltre l’80 per cento dei posti di area internistico-pneumologica, e prevede l’attivazione, graduale, di 529 letti dedicati al covid di cui 75 di terapia intensiva.

“Come emerge dal quadro delineato – commenta il direttore sanitario aziendale Mattia Altini – la rete ospedaliera è in grado di fronteggiare un eventuale ulteriore aumento di pazienti che necessitano del ricovero ospedaliero, con accettabili limitazioni sul resto dell’attività sanitaria. Dobbiamo però fare di tutto per cercare di evitare che lo scenario evolva ulteriormente, poiché se ciò dovesse avvenire, saremmo costretti a maggiori limitazioni delle attività sanitarie non legate a Covid, con la riproposizione di conseguenze negative, sulla salute generale, che già stiamo iniziando a verificare a seguito delle restrizioni che si dovettero adottare in occasione della ‘prima ondata’ dei mesi scorsi. E’ perciò di estrema importanza, a questo punto, un impegno forte da parte della popolazione per limitare ogni comportamento a rischio, e seguire con estremo scrupolo le indicazioni normative e di sicurezza”.

Il direttore Mattia Altini sarà ospite della trasmissione “A tutta salute” condotta da Lucia Renati in onda questa sera alle 20.35 su Icaro Tv.