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La Galimberti Tennis Academy in prima linea per le misure anticovid

di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 26 nov 2020 17:58
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Si fa presto a dire Accademia. In realtà fregiarsi di questo titolo comporta onori ed oneri, è un titolo prestigioso ma come contropartita esige standard di qualità assoluti, quasi un capitolato di servizi e prestazioni che poche realtà sanno veramente offrire. In questo periodo, in particolare, è importante saper
offrire un panel di servizi di prim’ordine, oltre che sul lato tecnico e atletico, anche su quello sanitario e di tutela della salute.

E’ emblematico dunque sapere come viene gestito il tutto alla Galimberti Tennis Academy, da poco sbarcata sui campi del Queens Club di Cattolica. “Mai come ora – spiega Giorgio Galimberti – serve senso civico e tanta attenzione e rispetto nei confronti dei ragazzi, dei tecnici e delle loro famiglie. Per poterci allenare tutti insieme in maniera sicura abbiamo fatto un tampone generale in modo da conoscere il nostro stato di salute e creare una sorta di ‘bolla’. Va detto che l’Accademia alla fine è un ambiente chiuso e un giro di tamponi per tutti è già una buona garanzia. Ciò detto, il primo screening è stato per tutti negativo”.

In realtà la situazione è molto fluida, basta poco perché cambi il quadro e per questo bisogna sempre stare pronti: “Il virus circola e ci siamo attrezzati. Un giocatore, che non aveva frequentato l’Accademia perché era fuori per esigenze personali, è risultato positivo, ma non aveva avuto contatti con gli altri ragazzi. Comunque per sicurezza sono partiti altri screening settimanali e sono venuti fuori altri tre casi di positività al rientro dal torneo di Padova, non sono stati in contatto con gli altri giocatori del team e sono stati messi direttamente in quarantena prima di riaggregarsi al gruppo. Tutte situazioni che, grazie ai controlli, sono state affrontate in maniera tempestiva, gli stessi giocatori positivi sono andati, come detto, in quarantena e abbiamo contenuto​ un rischio che poteva essere anche grave. Abbiamo prevenuto il contagio tenendo un atteggiamento responsabile, così ci siamo meritati la possibilità di poter continuare ad allenare i nostri ragazzi avendo tutti i requisiti per poterlo fare. In quest’ottica abbiamo iscritto diversi nostri giocatori al nuovo torneo Open di Padova e ci stiamo allenando per quell’evento”.

Le parole d’ordine sono, insomma, cautela ed attenzione alla salute: “Abbiamo avuto quattro casi, ma abbiamo limitato i rischi per tutti ed ora, dopo un altro giro di tamponi, sono tutti negativi, facciamo di tutto per poter dare la massima sicurezza ai nostri ragazzi, che spesso vivono lontano dalle loro famiglie e quindi anche queste ultime possono stare tranquille”. Il protocollo agonistico dell’Accademia è piuttosto semplice ma chiaro: “I giocatori sono liberi di giocare i tornei, però al rientro devono osservare qualche giorno di quarantena e a seguire effettuare il tampone prima di poter rientrare nel gruppo”.

Una prassi che ha seguito anche il giovane e promettente 2.7 Andrea Del Federico, allievo della Galimberti Tennis Academy, che nei giorni scorsi si è fermato solo in finale nel torneo nazionale Open dell’Unione Sportiva “Angelo Baiardo” a Genova. Il 20enne pescarese ha superato uno dopo l’altro il 2.8 Davide Spinetta per 6-1 6-1, il 2.6 Riccardo Baldi per 6-1 6-4, il 2.5 Gianluca Cadenasso per 6-1 3-6 10-8, l’altro 2.5 Leonardo Biasiolo per 7-5 7-6, in semifinale il 2.7 Mattia Rossi per 6-4 6-3, prima di cedere nel match clou per 6-2 6-2 al 2.4 Federico Valle.

Ufficio stampa Galimberti Tennis Academy