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mercoledì 24 aprile 2024
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Calcio Femminile A

Con il Napoli pareggio con rimpianti per l'Academy, che però allunga

In foto: (copyright ©SMAcademy)
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di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
dom 15 nov 2020 15:53 ~ ultimo agg. 16:04
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Serie A Femminile, 8a giornata | San Marino Academy-Napoli Femminile 0-0

IL TABELLINO
SAN MARINO ACADEMY [4-2-3-1]: Ciccioli; Micciarelli, Kunisawa, Venturini, Piazza; Brambilla, Corazzi; Menin (dall’84’ Barbieri), Baldini (dal 76’ Chandarana), Muya, Di Luzio. A disposizione: Salvi, Montalti, Nozzi, De Sanctis, Vecchione, Labate, Costantini. Allenatore: Alain Conte.

NAPOLI FEMMINILE [4-4-2]: Perez Jaramillo; Capparelli, Huynh, Di Criscio (dal 76’ Cafferata), Oliviero; Hjolman (dal 68’ Cameron), Jansen, Beil, Nocchi (al 59’ Errico); Popadinova (dal 76’ Galabadaarachchi), Goldoni. A disposizione: Mainguy, Risina, Nencioni, Gallo, El Bastali. Allenatore: Geppino Marino.

Arbitro: Luca Angelucci di Foligno.
Assistenti: Luca Testi di Livorno e Marco Lencioni di Lucca.

Ammonita: Cafferata.

Note: al 43’ Perez respinge un rigore a Di Luzio.

CRONACA E COMMENTO
Il secondo 0-0 consecutivo muove la classifica ma lascia rimpianti proprio come il primo. La San Marino Academy ha prodotto tanto gioco e avuto occasioni per segnare – su tutte, il calcio di rigore a fine primo tempo – ma alla fine ha dovuto accontentarsi di un punto. Poco, per quanto visto ad Acquaviva – si legge in una nota della società titana -.

Alain Conte sceglie il 4-2-3-1 con la coppia Corazzi-Brambilla davanti alla difesa e il trio Menin-Baldini-Muya alle spalle del centravanti. Dietro, torna titolare Micciarelli; davanti, Di Luzio. Prime fasi non a ritmi elevati. Del resto, l’elevata posta in palio sconsiglia decisamente un avvio all’arrembaggio. Ad entrambe. Per vedere qualcosa di simile ad un’occasione da gol occorre attendere il 10’: Corazzi batte una punizione sul secondo palo, dove sbuca Menin che prova subito a rimetterla dentro, colpendo un po’ fortunosamente la parte alta della traversa. Stesso esito, più o meno, per il calcio d’angolo che Baldini batte poco dopo cercando direttamente la porta. Con il passare dei minuti cresce però il tasso di pericolosità della San Marino Academy, che al quarto d’ora costruisce una vera palla gol con Di Luzio: la centravanti riceve al limite e si gira calciando col piede d’elezione (il mancino), mancando di poco il palo lungo. Sull’altro fronte il primo squillo nasce da una palla persa in uscita dalla retroguardia di casa; Hjolman dalla fascia cerca Popadinova, che si esibisce in una spettacolare rovesciata. L’arbitro però vede gioco pericoloso ai danni di Brambilla, intervenuta opportunamente a difesa di Gloria Ciccioli.

L’Academy pende prevalentemente sul lato di Muya, che al 26’ salta Capparelli e cerca centralmente le punte; la difesa campana si chiude, ma sul prosieguo arriva Brambilla, il cui mancino dal limite è troppo fiacco. La risposta del Napoli è un destro dalla lunga distanza di Jansen, anche in questo caso privo del necessario veleno. Nel finale di tempo, la San Marino Academy alza i giri. Al 40’ Muya salta la diretta avversaria e cerca a centro area Menin, che prende bene il tempo ma di testa manda a lato. Ed è lo stesso capitano, 2’ dopo, a propiziare la doppia occasione più clamorosa del primo tempo: scippo sul fallo laterale e sgroppata fino al cospetto di Perze, che vince il tu per tu; poi Menin si avventa sul pallone trovando sulla sua strada i guantoni del campano, che secondo il direttore di gara commette fallo da rigore. La rigorista designata, Raffaella Barbieri, siede in panchina, e così dal dischetto va Di Luzio, che sceglie il lato alla propria destra. Anche Perez fa la stessa scelta, e così il duello si risolve con la parata del portiere ospite, che esulta comprensibilmente come avesse segnato un gol.

Nella ripresa le Titane partono a razzo, conquistando subito un calcio d’angolo. Batte Corazzi, Perez non riesce a respingere e Muya batte a rete, ma l’arbitro annulla il gol per fallo sul portiere. Poco dopo, grande brivido per Ciccioli, che esce per anticipare Goldoni ma è quest’ultima ad arrivare per prima sul pallone; l’ex Inter cerca la porta, con Micciarelli che si produce in un salvataggio sulla linea tanto rischioso (sullo slancio rischia di sbattere sulla sbarra che sostiene la rete) quanto provvidenziale.

Passato lo spavento, le Titane tornano in avanti, avvicinando l’1-0 con la solita Muya, imboccata centralmente da Menin: la centrocampista inglese si coordina bene col destro – non il suo piede – mancando il bersaglio per centimetri. Il Napoli torna a farsi vedere al 71’, quando Jansen esplode un destro dalla media distanza che scende improvvisamente, andando a terminare la sua corsa sul fondo dopo aver battuto sulla traversa. La squadra di Geppino Marino alza l’intensità ma poi si assesta a difesa di questo punto stagionale – prezioso perché il primo – mentre la San Marino Academy ci prova con le forze residue ma senza costruire nulla di veramente pericoloso dalle parti di Perez. E così il ritorno alla vittoria è rimandato. Ma il bicchiere si può vedere anche mezzo pieno, dato che la zona rossa si allontana di un’altra lunghezza e la difesa registra il secondo cleansheet consecutivo.