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Calcio Giovanile

S. Ermete Calcio, il settore giovanile continua a crescere. Tra gli allenatori l'ex Rimini Damato

In foto: I giovani del S. Ermete
I giovani del S. Ermete
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 14 ott 2020 15:55
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Cresce a dismisura il settore giovanile del S. Ermete Calcio. I ragazzi attualmente iscritti sono circa ottanta. Le formazioni che compongono il settore giovanile si dividono in quattro categorie: Primi Calci, Piccoli Amici, Pulcini ed Esordienti. A distanza di dieci anni ci sarà anche una formazione giovanile del S. Ermete in rappresentanza al “Memorial Protti”, vero fiore all’occhiello e motivo di vanto per tutti i dirigenti.

La società ha dettato una linea guida che porta i giovani atleti al puro divertimento senza nessun tipo di obiettivo o false illusioni che possano danneggiare un meccanismo di purezza e trasparenza che porta a un’idea di calcio non adeguata a chi già dalla tenera età ha il diritto di pensare solo e solamente a giocare. Da parte della società sono arrivate già in estate importanti risposte. Si è pensato di intervenire su tutto quell’insieme di concetti e di principi tecno-tattici ma anche comportamentali che dovevano accomunare i giocatori dai Primi Calci alla Prima Squadra. Di conseguenza tutte le squadre hanno dovuto attenersi a questi sani principi e per raggiungere tale scopo c’è stato ancora più dialogo tra le parti.

La formazione del S. Ermete Calcio porta i ragazzi alla crescita e alla maturazione attraverso lo sport. Molti ragazzi, considerata l’età, vengono aiutati e guidati negli esercizi a mantenere alta la concentrazione non solo dagli allenatori ma anche da maestre (come avvenuto nel corso del Camp Estivo) d’asilo. Questo tipo di esperimento ha avuto molto successo durante il Camp estivo per stessa ammissione dell’attuale responsabile de settore giovanile dei “verdi” Federico Baschetti.

Il classe 1993, originario di Roma ma residente a Verucchio, da cinque anni milita in questo club e da ben dieci svolge la professione di allenatore. Proprio su quest’ultimo concetto Baschetti precisa: “Oltre alle figure tecniche, abbiamo avuto la collaborazione di diverse maestre nel Camp estivo che assistevano i bambini negli esercizi. Una guida ulteriore e anche una conoscenza del posto permettevano ai ragazzi di superare le difficoltà e di essere maggiormente concentrati non solo nella fase di gioco ma proprio nel capire quale tipo di movimento o di esercizio dovevano svolgere con il pallone”.

Baschetti, come gestite gli allenamenti e quanto tempo tenete impegnati i vostri tesserati?
“Gli allenamenti principalmente vengono gestiti in due tempistiche: i più piccoli vengono impegnati 90’ minuti in media tra esercizi di gioco e partitelle per due giorni a settimana, mentre i più grandi hanno sempre 90’ minuti di piena attività distribuiti in tre giorni della settimana partite escluse. Ci alleniamo nelle due strutture messe a disposizione dal club a S. Ermete”.

Quanti allenatori ci sono attualmente a comporre il vostro settore giovanile?
“Siamo attualmente sette tra tecnici e preparatori dei portieri. Tra le figure spicca la presenza di Ignazio Damato che con la sua esperienza da calciatore e da tecnico ha portato ulteriori stimoli in ognuno di noi, senza dimenticare una cosa molto importante – prosegue Baschetti -. Ogni anno il nostro settore giovanile si arricchisce di nuovi tesserati e anche in questa stagione c’è stato un incremento che ci rende orgogliosi del lavoro svolto precedentemente”.

Le iniziative che portate a vanti quali sono?
“Credo che il Memorial Protti sia la vetrina più importante a cui tutti teniamo in maniera particolare. Il Summer Camp invece rappresenta un impegno estivo di cui siamo fieri perché permettiamo ai nostri atleti di rimanere in contatto con il club e ad altri di avvicinarsi al mondo S. Ermete provando una nuova esperienza”.

Gli obiettivi tenendo presente dell’età dei vostri tesserati sono lontani dai risultati del campo. È una scelta che pensate che possa premiarvi?
“Le squadre sono caratterizzate da atleti giovanissimi. I ragazzi, a questa età, devono solo giocare e divertirsi. Quando inizierà la loro formazione, la loro crescita attraverso il pallone arriveranno da soli a prefissare nella loro testa un proprio obiettivo. Appoggiamo in pieno questa scelta. L’importante è non fermarsi”.

Divertimento, sani principi, sorriso stampato sul volto dei bambini e tanto calcio. Il settore giovanile del S. Ermete cresce ogni anno assieme a i propri atleti.