Indietro
menu
Prime querelle elettorali

Erbetta su Rete Civica: loro di centrodestra, noi vera civica

In foto: Mario Erbetta
Mario Erbetta
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
gio 22 ott 2020 15:30 ~ ultimo agg. 15:33
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

A Rimini si respira già aria di campagna elettorale. Ieri l’annuncio della candidatura a sindaco di Mario Erbetta per Rinascita Civica e poi la presentazione di Rete Civica. Due realtà però tra loro molto distanti tanto che dalla portavoce Domenica Spinelli erano arrivate parole piuttosto nette sulla candidatura di Erbetta. “Mario è un amico ma gli ho sempre detto che in politica è importante arrivare con una squadra forte – aveva detto – io non avrei mai fatto un’affermazione simile. E’ inutile dire oggi chi è il candidato. Si deve lavorare sui progetti e sui contenuti e poi si esprime il nome del candidato”. Difficile, spiega, potersi sedere ad un tavolo con chi ha già deciso il nome del candidato sindaco.

I nostri programmi sono incompatibili – precisa oggi Erbetta – noi proponiamo la terza via (ne con la destra né con la sinistra) e loro sono una lista civica del centrodestra. Conosco bene il loro progetto e non lo condivido. Noi siamo una lista civica che da due anni lotta con indipendenza senza padrini e senza padroni. Io non ho mai avuto tessere di partito mentre chi prova a screditarmi con il sorriso si. Diffido dalle liste civiche civetta che nascono a ridosso delle elezioni regionali. Rinascita civica viene da lontano ed è un progetto che guarda lontano oltre il Comune di Rimini e le elezioni di Santarcangelo ne sono la prova. La nostra lista ha come progetto un grande centro autonomista che aggreghi socialisti, socialdemocratici, popolari, verdi, repubblicani, liberali e tutti coloro che non si ritrovano nell’immobilismo del PD e nel populismo della destra. Un progetto civico con un’ideologia semplice pane e lavoro per tutti. Pochi fronzoli e politica su meriti e bisogni“.