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Priorità è rispettare misure

Conte presenta il Decreto Ristori da 5 miliardi. "Dobbiamo scongiurare lockdown"

In foto: la conferenza stampa
la conferenza stampa
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 27 ott 2020 21:23 ~ ultimo agg. 28 ott 13:14
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“Il decreto ristori vale oltre cinque miliardi che saranno utilizzati per dare risorse immediate a beneficio di categorie e lavoratori direttamente interessati: ristoranti, bar ristoranti, cinema, palestre e piscine, per citarne alcuni”. Lo ha annunciato nella conferenza stampa in serata il premier Giuseppe Conte dopo l’approvazione del decreto Ristori da parte del Consiglio dei ministri. Con lui i Ministri Roberto Gualtieri (Economia e Finanze) e Stefano Patuanelli (Sviluppo economico).

I ristori a fondo perduto “arriveranno sul conto con bonfico dell’agenzia delle entrate, è il modo più efficace, confidiamo che a metà novembre chi ha aderito alla prima edizione potrà riceverlo, subito dopo anche gli altri”.

Conte ha ribadito la situazione delicata del paese: “Se rispettiamo le misure abbiamo buone possibilità di affrontare dicembre con una certa serenità, senza un sistema sanitario sotto stress. In caso contrario ci troveremo di fronte alla necessità di un lockdown, dobbiamo scongiurarlo”. Conte ha tenuto a sottolineare che il nuovo dpcm prevede già lockdown territoriali e ha lo scopo di “tenere sotto controllo la curva epidemica” e ha escluso l’ipotesi di una patrimoniale: “Abbiamo deciso di non introdurre nuove tasse per gli italiani”.

“Le nostre scelte possono essere legittimamente criticate, siamo in democrazia. Ma voglio dire che non abbiamo compiuto scelte indiscriminate. Per evitare che la curva ci sfugga è indispensabile ridurre le principali occasioni di socialità. Solo in questo modo possiamo decongestionare i mezzi pubblici, evitare gli assembramenti, alleggerire il sistema dei tracciamenti”.

Sui contributi, Gualtieri ha esemplificato: “L’importo medio per i ristoranti fino a 400.000 euro di fatturato è di 5.173 euro. Per quelli fino a un milione di fatturato, 13.920 euro; quelli fino a cinque milioni di fatturato 25.000 euro”. Per sale da concerto e teatri “l’importo per la fascia più bassa sarà circa 5.000 euro, per quella media di circa 13.900 euro” e fino a 30mila euro medi per i fatturati maggiori.

Per i contributi a fondo perduto, per i settori chiusi completamente come palestre, piscine, teatri, cinema, l’importo viene raddoppiato, ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli. “Molti ristoranti sono aperti solo la sera, perdono molto più di metà del loro introito, anche per questi dopo il confronto con le categorie abbiamo deciso di applicare il coefficiente del 200%. Il 150% andrà a bar pasticcerie, gelaterie”.

Altri 400 milioni previsti per il sostegno agli operatori turistici, dalle agenzie di viaggio e i tour operator alle guide e gli accompagnatori turistici. 100 milioni andranno al Fondo per le emergenze delle imprese e delle istituzioni culturali: le risorse aggiuntive andranno in particolare al settore relative di organizzazione fiere e congressi.

Viene inoltre istituito il Fondo per il sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche e delle società sportive dilettantistiche nel limite massimo di 50 milioni di euro per l’anno 2020: sarà destinato all’adozione di misure di sostegno e ripresa delle associazioni e società sportive dilettantistiche penalizzate dall’ultimo Dpcm.

Prevista l’eliminazione della seconda rata IMU in scadenza il 16 dicembre per le attività colpite dalle limitazioni. Previsto un fondo da 100 milioni per la filiera agricola. 

Garantite altre sei settimane di cassa integrazione Covid-19 utilizzabili dal 16 novembre al 31 gennaio 2021 o, in alternativa, ulteriori 4 settimane di esonero contributivo. Prorogato il blocco dei licenziamenti fino al 31 gennaio.