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da piazza Kennedy a via Abbazia

Bellaria-Igea Marina. Svelato il progetto per lungomare nord

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di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 2 ott 2020 12:42 ~ ultimo agg. 12:52
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Una passeggiata lunga un chilometro e mezzo e larga cinque metri, con spazi in cui fermarsi, aree verdi, ma anche un luogo in cui fare sport all’aria aperta. Il progetto per il nuovo lungomare nord di Bellaria Igea Marina, è stato presentato ieri sera alla cittadinanza con un incontro al Palazzo del Turismo, preceduto da una presentazione ai consiglieri comunali. Il progetto è stato affidato all’architetto Davide Agostini ed il collettivo di tecnici de “La Prima Stanza”. La riqualificazione riguarda il tratto da p.le Kennedy a via Abbazia per uno stanziamento di circa 4 milioni di euro, oltre la metà coperti da un contributo regionale. Il primo stralcio su cui si interverrà è lungo circa 200 metri e va da piazzale Kennedy al bagno 30.
Il nuovo lungomare di Bellaria è un’opera chiave – ha commentato il sindaco Filippo Giorgetti – . E’ la prima traccia di una rigenerazione urbana che, nelle nostre intenzioni, vuole connotare per la città un nuovo modo di interfacciarsi con il suo waterfront“. “Avrà un’importante dimensione sociale oltre che ambientale e paesaggistica”, ha spiegato l’architetto Agostini. “Verrà superato l’automatismo con cui si ‘scende al mare’ da via Panzini, imboccando poi le pedane dell’arenile. Il nuovo waterfront offrirà a cittadini e turisti un nuovo percorso per gli spostamenti, ma anche spazi in cui sostare, aree verdi, inediti coni visivi per la vista del mare. Non di meno, un luogo per l’atletismo e lo sport all’aria aperta.”
Un progetto che unisce componenti di eco sostenibilità che sono valse l’apprezzamento della Sovrintendenza, a peculiarità estetiche e di rigenerazione urbana.
Un’opera che avrà tre grandi attori principali”, ha aggiunto il primo cittadino, “l’ente comunale, i frontisti, ossia i titolari delle strutture che si affacceranno su un lungomare innovato e di pregio, ed i titolari delle concessioni balneari: il nuovo waterfront non mette in discussione il piano dell’arenile e gli operatori sono chiamati sin da ora a farsi trovare pronti.”
Un primo segno tangibile dell’innovazione sarà il primo stralcio dell’opera: circa duecento metri tra p.le Kennedy e il bagno 30. “Una scelta voluta e oculata”, ha spiegato Giorgetti, “pur a fronte di coperture economiche che ci avrebbero consentito di coinvolgere subito anche altri stabilimenti.”