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I dati di giugno

Turismo, primi dati post lockdown: a giugno -78%. Riccione si difende meglio

In foto: un colpo d'occhio sulla spiaggia riminese nel giorno del via alla stagione
un colpo d'occhio sulla spiaggia riminese nel giorno del via alla stagione
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 19 ago 2020 10:49 ~ ultimo agg. 20 ago 12:11
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In attesa dei numeri, sicuramente più indicativi, di luglio e agosto, la Regione Emilia Romagna ha pubblicato l’andamento di arrivi e presenze turistiche relativi al mese di giugno. Si tratta del mese nel quale sono stati riaperti prima i confini tra Regioni (dal 3) e poi anche quelli europei (dal 15). In provincia di Rimini gli arrivi di giugno sono stati 202.675 mentre le presenze 644.120, rispettivamente in calo del 69,6% e del 78% rispetto allo stesso mese del 2019 quando i pernottamenti sfiorarono i 3milioni.

La performance migliore, considerando le criticità della ripartenza, è quella del comune di Riccione che ha “contenuto” i segni meno: i turisti arrivati sono stati 67.527, in calo del 56,9%, per un totale di 206.622 pernottamenti, il 68,3% in meno rispetto a 12 mesi prima (quando erano stati 652mila). Numeri in netta diminuzione ma comunque migliori di quelli delle altre realtà provinciali. A Rimini gli arrivi a giugno sono stati 77.584 con una diminuzione del 74,7% mentre le presenze hanno visto un tracollo dell’80,8% (da 1.250.000 a 239.929 in totale). Per il capoluogo i dati di giugno sono di poco superiori a quelli registrati nel mese di gennaio. In linea con le percentuali di Rimini, l’andamento di Cattolica: arrivi in calo del 72,5% (21.086) e presenze dell’81,8% (70.490). Accorpati nell’analisi statistica regionale gli altri due comuni rivieraschi, Misano e Bellaria Igea Marina: a giugno hanno visto arrivare 33.236 turisti (-71,8%) per un totale di 119.629 pernottamenti (-80,8%).
Ampliando lo sguardo alla prima metà del 2020 (con tre mesi di chiusura pressochè totale), in provincia si sono registrati poco più di 413mila arrivi (-74,2%) e 1.375.000 presenze (-74,4%, nel 2019 erano oltre 5,3 milioni). A segnare il calo più consistente, e non potrebbe essere altrimenti in questa annata funestata dal covid, il turismo estero con un calo di arrivi che sfiora l’84%. Un dato che penalizza in particolare il comune di Rimini che negli scorsi anni aveva recuperato fette importanti di turismo estero.

La provincia, pur avendo quantitativamente i numeri migliori in Emilia Romagna, è quella che segna, nei sei mesi, i cali più consistenti: la media in Regione è – 69,7% di arrivi e – 68,6% di presenze.