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Intervista al medico di base

Covid. Paolizzi: numeri aumentano perché si è mollata presa, serve guardia alta

In foto: Corrado Paolizzi
Corrado Paolizzi
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mar 25 ago 2020 11:27 ~ ultimo agg. 17:24
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Se i numeri dei contagi aumentano è perché si è mollata un po’ la presa“. Lo dice ai microfoni di Icaro il dottor Corrado Paolizzi, medico di base riminese, invitando a “usare la testa e non abbassare la guardia. Si torni a vivere ma con intelligenza“. Nelle scorse settimane “vedere certe situazioni in alcuni locali pubblici mi ha lasciato molto perplesso. Ci si è dimenticati in fretta dei camion militari in fila a Bergamo con le bare. A marzo o aprile – prosegue – nessuno avrebbe polemizzato su ‘vaccino si o vaccino no’.” E non fanno bene neppure le discussioni che animano i social: “io sono uscito da facebook e twitter – premette – ma credo che i giudizi di carattere sanitario andrebbero lasciati a chi se ne occupa in prima persona. A ognuno il suo lavoro“.

Intanto ieri sono partiti gli screening sul personale scolastico che vedono proprio i medici di base in prima linea. “L’adesione dei medici, al netto delle ferie, è dell’87% – spiega Paolizzi – e anche il personale della scuola, stimolato dai propri dirigenti, sta rispondendo bene“. Il test è infatti di carattere volontario. “Fosse per me lo avrei reso obbligatorio” – dice il dottore ricordando che oltre che dal medico di base, può essere effettuato anche all’ufficio di igiene. Lo screening, ha detto ieri l’assessore regionale alla salute Donini, sarà poi ripetuto nel corso dell’anno. “In questo modo – spiega Paolizzi – assumerà una maggiore rilevanza per la tutela sia del personale che degli alunni.” Ma quali sono le aspettative per l’avvio della scuola? “Ci vorrebbe la sfera di cristallo per capire quello che accadrà – dice Paolizzi – ma le premesse non sono delle migliori. Sicuramente servirà un grande impegno“.