Opere allo scoperto. Appuntamento al Lapidario romano


Venerdì 3 luglio alle 21:30 prosegue la rassegna “Opere allo scoperto“. Nella cornice del Lapidario romano del Museo lo storico dell’arte Alessandro Giovanardi parlerà de “L’Eroe agli Inferi. Mito arcaico e rivelazione da Giuliano da Rimini a Giovanni Bellini” , lettura inedita di alcuni “gioielli” del Museo della Città.
“Dalla mitologia sumera e accadica al poema di Gilgamesh, dalle figure bibliche di Giona e Giobbe a quelle classiche della cultura greca e latina – spiega Giovanardi -, la tradizione liturgica e artistica cristiana ha attinto i suoi modelli, le sue figure archetipiche per narrare e simboleggiare il mistero della discesa di Cristo agli inferi e la sua ascesa vittoriosa verso il cielo. In un oceano d’oro trecentesco i pittori della Scuola Riminese prima e poi Bellini, sullo sfondo di tenebre intatte o di paesaggi sfolgoranti, hanno messo in scena gli arcani di questo segreto “nascosto fin dalla fondazione del mondo“.
È richiesta la prenotazione telefonando allo 0541 793851, fino al raggiungimento del numero massimo di partecipanti. La partecipazione è gratuita.
Il calendario prosegue fino al 30 agosto come da programma:
10 luglio Stefano De Carolis, Chirurgia o farmacia? Una lastra misteriosa dalla Domus del Chirurgo; 17 luglio Giulio Zavatta, I “putti” contesi di Vittorio Maria Bigari, capolavori sconosciuti al museo di Rimini; 24 luglio Monica Farneti, Fili, trame, simboli nelle collezioni del Museo degli Sguardi; 31 luglio Alessandro Giovanardi, Eros e mistica. I sensi soprannaturali in Guido Cagnacci; 7 agosto Giulio Zavatta, “Fiero, risoluto e terribile”: il soffitto di palazzo Lettimi del celebre manierista Marco da Faenza; 21 agosto Sonia Migani, Maschere dell’Africa: sguardi e percorsi di lettura; 28 agosto Stefano De Carolis, Dalla cucina all’ambulatorio: vetri più o meno noti dalla Domus del Chirurgo,