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venerdì 19 aprile 2024
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Bocce

Intervista a Romolo Rizzoli, Presidente FIB 1992/2016

In foto: Romolo Rizzoli
Romolo Rizzoli
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 30 lug 2020 17:31
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Incontriamo ed intervistiamo Romolo Rizzoli, Presidente FIB 1992/2016.

La nota pandemia ha duramente colpito le Bocce che comunque erano già in “crisi sui numeri” dei tesserati e circoli già dall’inizio del 2020; calo fisiologico o politica federale debole?
“La pandemia ha colpito tutto il mondo e lo sport non è stato risparmiato, in particolar modo gli sport che hanno una forte componente sociale ne hanno subito maggiormente le conseguenze. Le bocce sono uno di questi”.

Anche in campo internazionale le “Bocce” non ridono. Dopo l’ennesima bocciatura Olimpica, questa volta clamorosa, sta facendo eco il dissenso del mondo della Petanque dalla CMSB. Politica fallimentare o ricambio dirigenziale (tra cui diversi italiani!) non all’altezza della situazione?
“Dopo anni di partecipazione a tutte le attività olimpiche come i Word Games, i Giochi Del Mediterraneo, ecc. dove la CMSB ha sempre dimostrato la sua potenzialità sia con la presenza di atleti di tutti i continenti e sia delle sue capacità organizzative, la non ammissione in Francia (dove la Petanque è lo sport più praticato) delle bocce alle Olimpiadi è e rimarrà sempre una ferita aperta”.

In questi tre anni di gestione (dal 2017) il Consiglio Federale ha dovuto subire oltre all’improvviso rinnovo dell’ufficio stampa-comunicazione di pochi mesi fa, le dimissioni di un consigliere FIB (ottobre 2019 e forse mai sostituito), tre Comitati Regionali (Abruzzo, Emilia Romagna e Lombardia attualmente governati da tre consiglieri federali) e diversi Comitati Provinciali Commissariati, dove nei primi non sono state indette a tutt’oggi le elezioni per il rinnovo del consiglio regionale. Cosa pensa di questa situazione che crea grandi dissensi?
In tema di dissensi non è da meno l’annunciata chiusura dei Comitati Provinciali per dare spazio alle Delegazioni. Una mossa questa che per molti addetti ai lavori aumenta l’autarchia centrale togliendo invece la vitalità della politica locale espressa dai “vecchi Comitati Provinciali”, di controparte si è mantenuto in vita gli forse gli inutili Comitati Regionali (che potrebbero rimanere, ma solo come rappresentanza politica con la sola figura del Presidente), di cui diversi (come quello dell’Emilia Romagna) non hanno sede presso i CONI Regionali ma bensì in esterno creando anche spese di gestione evitabili. Una sua considerazione in merito: ma tutte queste nomine non tolgono un po’ di democrazia?
“Se me lo consente vorrei cercare di rispondere alla terza e quarta domanda postami ritenendo che le stesse nel loro contenuto abbiano le risposte. Le società di bocce e i loro tesserati (atleti tecnici arbitri dirigenti) hanno la libertà di espressione, cioè di poter valutare e giudicare in base alle norme che regolano la nostra vita di cittadini (con la costituzione) e di sportivi (con lo statuto FIB ). Pertanto sta nel loro potere avvalersene”.

Con l’improvviso annuncio delle votazioni anticipate ad ottobre 2020 siamo già in piena campagna elettorale. Il presidente uscente e candidato in uno stralcio di frase rilasciata in un consiglio federale dicendo “non sarà facile superare indenni gli anni 2020 e 2021” non sembra tanto ottimista. Romolo Rizzoli cosa pensa del futuro delle Bocce?
“Le bocce nel 1923 dopo la prima guerra mondiale parteciparono alle Olimpiadi in Francia — dopo la seconda guerra mondiale lo sport delle bocce aiutò alla ricostruzione dell’Italia nella sua pratica giornaliera nell’essere presente da per tutto in ogni dove offrendo la piacevolezza dello stare piacevolmente insieme uniti e più forti. Io ho quasi ottant’anni, di cui 73 anni ne ho di TESSERAMENTO alla vita attiva delle bocce, posso dire a gran voce: anche se del doman non c’è certezza le bocce hanno sempre saputo affrontare tutte le difficoltà della vita e lo sapranno fare ancora una volta”.

Le Bocce italiane e non solo non si sono mai dimenticate (specie in questo ultimo periodo) di Romolo Rizzoli; un pensiero a ricandidarsi?
“Tutto passa ma non la storia di chi ha contribuito a scriverla”.

Fabio Berardi