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imprese e lavoro

Bonaccini in visita a Cna Rimini: "Grazie per il contributo durante l'emergenza Covid"

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 23 giu 2020 18:59 ~ ultimo agg. 19:22
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Si è tenuta presso la nuova sede di Prime Cleaning l’assemblea annuale di Cna Rimini con la partecipazione del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e del sindaco di Rimini Andrea Gnassi. Un luogo inusuale per sottolineare la volontà di Cna di ragionare in modo costruttivo sui temi concreti che animano il quotidiano delle imprese.

“Ho apprezzato la possibilità di avere un confronto diretto con gli imprenditori – ha sottolineato Stefano Bonaccini -, la gestione dell’emergenza Covid-19 è stata costruita insieme anche ad associazioni come Cna, con la quale ci siamo relazionati, ci hanno aiutato a capire a fondo i problemi, preoccupazioni ed esigenze del territorio. Con loro vogliamo scrivere anche la ripresa, dobbiamo ricostruire posti di lavoro ed opportunità. Le nostre priorità per una nuova crescita sostenibile sono: manifatturiero, saperi, ricerca, innovazione e turismo. In questa nuova sfida dobbiamo mettere al centro le imprese ed il lavoro: i consumi non si sostengono con contributi a spot per rincorrere applausi ma stimolando l’economia, ascoltando le imprese, creando con loro le condizioni complessive per ripartire. Innovazione tecnologica e visione strategica sono fondamentali, conosco bene il territorio riminese e sono sicuro che questa terra ancora una volta darà il meglio. Chiederemo al Governo ed all’Europa accesso al credito – ha concluso Bonaccini – semplificazione e sburocratizzazione, oltre ad un gigantesco piano di investimenti per fare ripartire l’economia”.

Sulla stessa linea il sindaco Andrea Gnassi: “Per mesi ci siamo confrontati solo attraverso il web, tornare a vedersi è un segnale molto forte, per certi versi emozionante. La pandemia ci ha consegnato un quotidiano diverso, dove certezze ed abitudini sono cambiate ma questa terra è fantastica e ci ha già dimostrato in passato come possa essere forte nel rilanciarsi. Anche oggi ci sono imprese che investono sul futuro, con quella capacità di innovazione capace di generare eccellenza. Ma per farlo devono essere messe nelle migliori condizioni: si pensi per esempio ai bonus per l’edilizia che rischiano di rimanere al palo per l’utilizzo di una serie di strumenti che fotografano la realtà urbanistica di 50-60 anni fa. Per dare veramente il via alla rigenerazione urbana serve trovare una chiave normativa per dare equilibrio tra stato di fatto e stato di diritto”.

Il direttore di Cna Davide Ortalli ha aperto i lavori con un appello alle istituzioni affinché si trovi il coraggio di avviare una grande riforma organizzativa e strutturale che permetta di semplificare il Paese. “Meno autorizzazioni ex ante e più controlli ex post, autocertificazioni, silenzio-assenso, più semplicità, più celerità – ha auspicato Ortalli -. E poi altro tema molto attuale, anche alla luce delle nuove abitudini all’utilizzo di smartworking e videocall, è la necessità di una copertura vera con banda larga che raggiunga tutte le imprese senza costringerle a investimenti impegnativi. Connettività significa competitività”.

Tra gli altri interventi degli imprenditori i balneari hanno espresso le loro preoccupazioni in merito alle concessioni, le estetiste ed il comparto del benessere hanno sottolineato l’importanza di una continua formazione entrando nel merito anche del recente protocollo regionale e dell’obbligo dell’autoclave. Le imprese guardano anche al futuro, allo sviluppo sostenibile, alla green economy, appellandosi a procedure semplici sulla cessione del credito per scaricare a terra tutta la potenzialità dell’eco-bonus. Innovazione, connessione tra filiere e made in Italy per l’internazionalizzazione. Bonaccini ha preso appunti, rispondendo in modo articolato e nel merito, dando valore alle eccellenze delle piccole e medie imprese, come quelle della nautica settore dal potenziale paragonabile al mondo delle costruzioni e che si fonda sul lavoro di centinaia di aziende di tappezzeria, falegnameria, meccanica e motoristica  impiantistica idraulica elettrica ed elettronica, ovvero tutta la filiera dell’artigianato di qualità.

Idee e spunti che non possono prescindere per Mirco Galeazzi, presidente di Cna Rimini, da un sano rapporto collaborativo tra politica e rappresentanza. “Un rapporto a volte inquinato da forme di rappresentanza “social” populiste e improvvisate che trovano purtroppo sponda nella politica che di fatto le legittima. Lo sforzo più grande della rappresentanza vera è quello di garantire i principi democratici, Cna lo fa, è un lavoro faticoso ed utile non solo al mondo delle imprese ma al territorio e alla politica”.