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l'idea "fuori comune"

Il sindaco di Riccione propone di riconvertire la Caserma di Rimini in struttura Covid

In foto: la Caserma Giulio Cesare di Rimini
la Caserma Giulio Cesare di Rimini
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 9 mag 2020 12:09 ~ ultimo agg. 19:18
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La caserma Giulio Cesare a Rimini, dismessa il 30 settembre 2019, un edificio di 77mila metri quadrati, di cui 55mila di scoperto, potrebbe essere riconvertita alla gestione di una nuova eventuale emergenza Covid-19. No, non è un’idea, come verrebbe normale pensare, del sindaco di Rimini Andrea Gnassi, ma a quanto si apprende del primo cittadino di Riccione Renata Tosi, che l’ha sottoposta in una lettera all’attenzione della Direzione generale Ausl Emilia Romagna, alla CTSS (Conferenza sanitaria sociale territoriale della Romagna) e al presidente del CTSS.

Il sindaco di Riccione, che si dichiara sicura che la scelta giusta sia quella di avere “fiducia nell’efficacia dei mezzi e della resilienza dei nostri concittadini”, si dice anche convinta della “necessità di non abbassare la guardia, soprattutto per non farci trovare più impreparati. In quella prima fase abbiamo scontato e sofferto la non predisposizione o almeno la non necessaria adeguatezza dei protocolli sanitari d’intervento, a fronte del cataclisma abbattutosi sulla nostra Nazione ed in particolare sulla nostra Romagna, ora però la Storia deve essere maestra.

Da qui l’idea: “Credo sia necessario che vengano resi noti i nuovi assetti delle strutture ospedaliere che immaginiamo ed auspichiamo riorganizzate esattamente a questo scopo – scrive la Tosi -. Si era parlato della costituzione di un ospedale da campo nei padiglioni della nuova Fiera, ma a questo punto segnaliamo che insiste nel territorio del Comune di Rimini una struttura militare da poco dismessa, l’ex caserma Giulio Cesare, che potrebbe essere riconvertita alla gestione di una nuova eventuale emergenza Covid nel caso si ripresentasse con la virulenza che abbiamo conosciuto”.

Perché la sicurezza e la certezza di un intervento sanitario tempestivo e organizzato – conclude il sindaco di Riccione – oggi più che mai rientra in quel pacchetto di offerte che la Romagna sa di dover e poter garantire ai cittadini e ai visitatori. Il futuro dell’economia della nostra provincia dipende anche da questo”.