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I rischi per il settore

L'appello degli albergatori. Rinegoziare i contratti di affitto

In foto: Patrizia Rinaldis
Patrizia Rinaldis
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 20 mar 2020 14:47 ~ ultimo agg. 14:59
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Senza liquidità e senza reddito non si parte. Dalle associazioni albergatori riminesi, tramite la presidente di Federalberghi Rimini Patrizia Rinaldis, arriva un appello ai proprietari di immobili per rinegoziare i contratti d’affitto. Oltre alla necessità di sostenere un settore che già sta facendo i conti con un pesante calo di fatturato per gli eventi annullati, va evitato – spiega la Rinaldis – anche il rischio di abbandonare le strutture alberghiere a interessi poco limpidi.


Le Associazioni Albergatori della Provincia di Rimini unite insieme stanno attivando iniziative di sensibilizzazione volte ad arginare i numerosi danni al comparto turistico per l’emergenza Covid-19.

Purtroppo, nonostante le misure adottate dal Governo Italiano e dalle Amministrazioni Locali per il contenimento dei contagi, non è possibile prevedere un ritorno alla normalità in tempi brevi. L’annullamento di eventi, manifestazioni, congressi, fiere, etc. si traduce oggi nella drastica riduzione della redditività delle imprese turistiche e una grave disoccupazione generalizzata.

Sono in corso contatti con gli esponenti delle Amministrazioni Locali, con i rappresentanti della politica, con Federalberghi Regionali e Nazionale, per favorire l’assunzione di contributi che possano colmare le lacune del decreto “Cura Italia” che non contiene misure di sostegno specifiche per il nostro settore, a cominciare dalla misura minima dell’estensione del credito d’imposta anche ai canoni di locazione, affitto e concessione delle strutture turistiche.

Vogliamo evitare il collasso generalizzato di tutto il tessuto imprenditoriale e vogliamo continuare a gestire i nostri esercizi.  Dobbiamo evitare l’abbandono delle attività con il rischio di esporre le strutture turistiche allo sciacallaggio di imprenditori privi di scrupoli e alle speculazioni della criminalità organizzata.

Questo sarebbe un danno per tutta la società. In questo scenario è fondamentale attivare un processo rivolto alla riduzione dei rischi di gestione del settore alberghiero. Ci siamo attivati con un team di consulenti per comprendere quali strumenti si possono mettere in campo per favorire la sopravvivenza delle nostre attività, con particolare attenzione ai contratti di affitto di azienda alberghiera, per scongiurare la risoluzione e l’avvio di controversie giudiziarie dall’esito incerto e con ingentissimi costi.

Rispetto al momento della stipula dei contratti di affitto, oggi le condizioni del mercato hanno subito una rivoluzione in senso negativo. Non intendiamo sostenere le ragioni di una parte o dell’altra, ma batterci anche con misure che favoriscano i proprietari a rinegoziare i contratti di affitto o locazione ad esempio istituendo un fondo per l’abbassamento dell’IMU e qualsiasi altro vantaggio che possa facilitare l’accordo, ma permetta loro di sostenere gli investimenti di riqualificazione.

Ci sono strumenti normativi utili a favorire l’apertura di tavoli di confronto, l’ art. 1467 del Codice Civile sulla “eccessiva onerosità sopravvenuta” può consentire di evitare la risoluzione dei contratti in corso, le cui condizioni possano dirsi alterate dal verificarsi di un evento straordinario ed imprevedibile qual è quello a cui stiamo oggi assistendo.

Vogliamo avviare pratiche virtuose ed eque tra le parti volte a verificare le condizioni per il mantenimento dei rapporti attraverso la rinegoziazione delle condizioni.  Invitiamo i proprietari e i gestori di alberghi a rivolgersi alle proprie associazioni o professionisti di fiducia, al fine di attivare contatti quanto prima, affinché non si assumano iniziative improvvisate senza le corrette comunicazioni.

Le Associazioni si stanno inoltre attivando per ottenere la disponibilità di Organismi di Mediazione, di Ordini e Collegi professionali per fornire agli iscritti le loro prestazioni con compensi ridotti al minimo, in un contesto solidale a favore del settore turistico, settore che costituisce un fondamentale motore dell’intera economia del nostro territorio.

Si ribadisce con forza che la tenuta del comparto turistico non può interessare solo agli imprenditori del settore,

LAVORIAMO INSIEME PERCHÉ VOGLIAMO ESSERE PRONTI A RIPARTIRE !!

In rappresentanza delle Federalberghi della Provincia di Rimini

Patrizia Rinaldis