Educatori senza stipendio. Presidio davanti alla Regione


Ogni giorno di scuola perso per l’emergenza coronavirus è un giorno in meno di stipendio. A denunciare la situazione sono gli educatori che operano nei progetti di sostegno nelle scuole riminesi e lo fanno con una serie di fotografie che li ritraggono con un foglio in mano dove spiegano cosa sta accadendo e chiedono che il salario non sia decurtato.
“Sono migliaia – spiegano – le educatrici e gli educatori che, nelle Regioni interessate, rischiano di non vedersi riconosciute le ore di servizio e di conseguenza di restare senza stipendio.
Ma dalla Provincia di Rimini così come da tante altre città, gli educatori e le educatrici non solo si organizzano sindacalmente per chiedere che venga loro riconosciuto lo stipendio, ma organizzano anche un presidio“.
Adl Cobas organizza un presidio davanti alla sede delle regione a Bologna martedì 3 marzo alle 10 dal titolo “Noi l’emergenza coronavirus non la paghiamo”. Da Rimini partirà un pullman, alle 8 da Casa Madiba Network.