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L'ultimo bollettino

285 casi in Regione. Nel riminese restano 16

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 1 mar 2020 18:22 ~ ultimo agg. 2 mar 13:08
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Salgono a 285 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, su 1.795 test refertati. Rimane Piacenza la provincia più colpita, con 174 casi; 59 sono a Parma e 2 a Ravenna, mentre non ci sono nuovi casi a Modena (24), a Rimini (16), a Reggio Emilia (7), a Bologna (2) e a Forlì-Cesena (1). Il caso riminese che si è aggiunto in mattinata è un uomo di 69 anni, ricoverato all’ospedale “Infermi”. Le sue condizioni non sono gravi ed è in corso l’indagine epidemiologica rispetto ai contatti. Sono 14 i residenti in provincia che risultano positivi al Coronavirus, 6 sono ricoverati in ospedale (tutti in condizioni non gravi) mentre 8 sono al loro domicilio con sintomi lievi. All’Ospedale di Rimini sono ricoverati anche un cittadino marchigiano e un cittadino sammarinese. A San Marino invece in totale i positivi sono otto: oltre all’anziano ricoverato all’Infermi, ce ne sono quattro all’ospedale sammarinese mentre gli altri sono al loro domicilio. Sul Titano sono 76 le persone in quarantena.

Ai 5 decessi già avvenuti in Regione se ne aggiungono 3: due uomini rispettivamente di 79 e 76 anni, già affetti da diverse patologie, residenti nel parmense e ricoverati in ospedale e un uomo di 74 anni affetto da gravi patologie, residente in provincia di Piacenza e ricoverato in ospedale.

La maggioranza delle persone continua a presentare sintomi modesti, 24 non hanno alcun sintomo e 137 stanno seguendo il previsto periodo di isolamento a casa. Sono invece 13 i pazienti ricoverati in terapia intensiva.

Rispetto all’aggiornamento di questa mattina, quando i casi positivi erano 269, ci sono dunque 16 casi in più, di cui 14 a Piacenza, 1 a Parma, 1 a Ravenna. Va sempre tenuto presente che questi dati si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi.

Intanto si rafforza il numero dei presidi a protezione degli operatori sanitari e per la sicurezza dei cittadini che accedono alle strutture sanitarie, che serviranno a dividere già all’ingresso i pazienti con possibili sintomi da Coronavirus dagli altri. La Protezione civile regionale ha infatti predisposto, oltre ai tre già allestiti nel piacentino, a quello davanti al pronto soccorso dell’azienda ospedaliera di Parma e a quello in ingresso dell’Ospedale Santa Maria di Reggio Emilia, nove nuovi moduli provvisori per il triage, dove poter sottoporre le persone alle prime valutazioni delle condizioni generali e di esposizione prima di accoglierle all’interno dei servizi ospedalieri. Sono tre nella provincia di Modena (ospedali di Mirandola, Vignola Pavullo nel Frignano), uno a Imola (in fase di allestimento attivo da martedì 3 marzo); due nel parmense (ospedali di Fidenza e Borgo Taro); tre nel reggiano (due a Guastalla e uno a Montecchio). In altre strutture ospedaliere – Modena Policlinico e Baggiovara, oltre all’ospedale di Carpi, Rimini e Riccione – sono già operativi specifici spazi con le medesime funzionalità all’interno delle aree di attesa o di ingresso.

E sono in corso sopralluoghi per la verifica del posizionamento di ulteriori punti di pre-triage in tutte le rimanenti strutture della regione, per alcune delle quali – nel ferrarese, bolognese e in Romagna – si sta prevedendo una modalità di installazione rapida al crescere del numero dei casi.