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Nomina nuovo direttore

Pronto Soccorso Infermi: oltre 106mila accessi all'anno

In foto: Terza da sinistra la dott. Tiziana Perin
Terza da sinistra la dott. Tiziana Perin
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 21 feb 2020 13:05 ~ ultimo agg. 19:23
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106mila accessi all’anno, di cui 7.800 circa portano al ricovero del paziente. La fotografia del Pronto Soccorso dell’ospedale Infermi di Rimini è stata scattata dalla nuova direttrice la dottoressa Tiziana Perin, ruolo che già ricopriva come facente funzione. Una realtà, quella del PS e della Medicina d’Urgenza, che la Perin conosce molto bene, visto che lavora al suo interno dal 1996. Per i primi 10 anni si è occupata del trasferimento dei malati dal pronto soccorso ai vari reparti, successivamente è stata responsabile della “medicina d’urgenza”. Prezioso il suo contributo a fine 2018 per la riorganizzazione del pronto soccorso che ha portato ad una limitazione della presa in carico, in particolare dei codici gialli, nonostante l’aumento di numero. Nel 2019 ha contribuito alla nascita in PS di un ambulatorio ad hoc per pazienti oncologici. “Il pronto soccorso è cambiato tanto, così come sono molto cambiati anche i pazienti che arrivano. In forte aumento negli ultimi anni le malattie croniche. C’è poi sempre da tener presente per Rimini l’effetto stagionalità, ma anche il cambiamento della città in cui si susseguono fiere e grandi eventi che impattano anche sul sistema sanitario” spiega la dottoressa.

Dei 106mila accessi annui, circa 48mila sono relativi a percorsi specialistici, dalla ortopedia alla radiologia d’urgenza, degli altri 52mila il 14,3% porta al ricovero del paziente. Numeri importanti anche la Medicina d’Urgenza che tratta annualmente circa tremila pazienti, con una degenza media di 3,7 giorni per una dotazione di 29 posti letto.

Tema sempre di attualità e dibattuto sono i tempi di attesa al pronto soccorso: “cerchiamo di affrontarlo nel modo migliore – spiega la Perin -, mettendo in servizio tutti i medici a disposizione e incrementando il numero nei momenti più critici. Ricordo che a Rimini c’è un sistema di accettazione che viene fatto da due infermieri con grandi competenze: un infermiere accettatore, che è in grado di valutare le urgenze e disporre i codici, e un infermiere rivalutatore, che si prende cura del malato dall’arrivo fino alla valutazione medica, con un contatto continuo con il medico. Non è un semplice sportello“.

Negli ultimi anni, diversi i casi segnalati la scorsa estate, ci si è dovuti attrezzare nei confronti delle ripetute aggressioni nei confronti degli sanitari del pronto soccorso: “abbiamo affrontato il tema con la nostra direzione, attrezzando il pronto soccorso per proteggere al meglio i nostri operatori” conclude il primario.