Indietro
menu
Tre serate

Lungo le vie della Romagna "Il cammino dei Cesari"

In foto: la presentazione a Savignano sul Rubicone
la presentazione a Savignano sul Rubicone
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mer 8 gen 2020 16:25 ~ ultimo agg. 16:32
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Ancora una volta risuonerà nell’aria la celebre frase “alea iacta est”. Dal 10 al 12 gennaio ritorna “Il cammino dei Cesari”: tre giorni per rivivere l’impresa di Giulio Cesare, in cammino verso Roma tra Cesena, Savignano sul Rubicone e Rimini. La rievocazione storica riunisce gli assessorati alla Cultura dei tre Comuni ed è organizzata da associazioni di appassionati di storia romana che in modo filologico rappresentano stili di vita, armature e tradizioni del tempo.

Si parte venerdì alle 20,30 dalla chiesa di Sant’Anastasia a Gattolino di Cesena con “La notte inquieta di Cesare”. La camminata si svolgerà al seguito della XIII Legio Gemina Ariminum , che ricostruisce in modo preciso e fedele una legione romana del primo secolo d.C., identificandosi con la tredicesima Legione “Gemina”, gemella di quella costituita da Caio Giulio Cesare. Sabato 11 gennaio dopo la visita guidata gratuita al Museo archeologico del Compito di Savignano alle 20 partirà una camminata “Sulle tracce di Cesare”. Si percorreranno con i legionari 3,5 km fino al ponte romano sul fiume Rubicone dove ci sarà la performance musicale del “Duo Barrique” e il monologo“Cesare chi?“dell’attore Lorenzo Bartolini. Si potranno anche degustare le pietanze tipiche della Roma imperiale. “Cesare arriva a Rimini e arringa la Tredicesima Legione” e così domenica 12 il corteo partirà alle 20 dalla piazzetta della Chiesa ortodossa delle Celle per raggiungere piazza Tre Martiri. Qui, alle 22 Cesare terrà la sua arringa davanti al suggestum. L’evento, gratuito e aperto a tutti, sarà l’occasione non solo per ripercorrere i luoghi della Romagna attraversati in quel gennaio del 49 a.C, ma anche per capire la strategia del condottiero e la fedeltà delle sua truppe che lo seguirono sfidando il veto del Senato romano a varcare in armi il Rubicone.