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Basket C Silver

Il Bellaria Basket cerca il tris di vittorie sul parquet del Correggio

In foto: Berardi in azione
Berardi in azione
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 30 gen 2020 12:09
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Galvanizzato da due vittorie di fila contro Castelfranco e Granarolo, due formazioni della parte bassa della classifica, il Bellaria cerca il colpo esterno sabato in quel di Correggio (palla a due alle ore 19). È una trasferta tosta in quanto la squadra reggiana è al quinto posto in classifica in compagnia della Vis Persiceto (22 punti), con un margine di quattro lunghezze sulla formazione di Maghelli, in grande spolvero dopo il cambio di coach (Stachezzini al posto di Notari): 8 vittorie in 9 partite di cui ben cinque in trasferta (sconfitta in casa della Francesco Francia al giro di boa), l’ultima delle quali sul parquet del San Lazzaro (65-74). Un formazione giovane, in cui non spicca un fromboliere (il miglior marcatore è l’ala piccola Francesco Riccò con 12,1 punti di media): molti portano il loro mattoncino alla causa (a San Lazzaro in cinque in doppia cifra).

Per il Bellaria Basket si tratta di una prova verità per verificare se le aspirazioni di poter lottare per i playoff, un obiettivo che è tornato nel mirino, sono fondate o meno.

“Per come la vedo io il Bellaria può fare il salto di qualità – dice Guido Berardi, classe 2003, uno dei più giovani del gruppo a disposizione di Maghelli – e scalare qualche posizione di classifica. Purtroppo abbiamo pagato a livello di risultati un periodo in cui a causa infortuni e assenze non ci siamo allenati al completo e in partita si è visto. Gli ultimi due successi ci hanno restituito fiducia, quando giochiamo di squadra dimostriamo il nostro valore: il Bellaria ha un potenziale superiore alla sua attuale classifica”.

Berardi è cresciuto nel settore giovanile della Mens Sana Siena e dopo il fallimento del club toscano ha vissuto una stagione ad Empoli. Con entrambi i club toscani per due volte è approdato alle finali Nazionali con la squadra Under 16 d’Eccellenza . Poi eccolo ai Crabs: milita nella Under 18 di Maghelli e, come i compagni di squadra, nel Bellaria in C Silver. “Tra campionato giovanile e senior la differenza è soprattutto nel ritmo: in Under 18 si gioca un basket incentrato sulla velocità che io prediligo, tra i senior c’è più tattica ed esperienza e per i giovani è una palestra ottima per crescere. Io con i miei due metri sono il più alto e quindi in Under 18 gioco da pivot, invece in C Silver posso fare l’ala o l’ala pivot, un ruolo a me più congeniale”.

Cosa rappresenta il basket per Guido Berardi? “Sono lontano da casa anche se in tre ore e mezzo ci torno, vivo in foresteria con altri ragazzi e a Rimini frequento il terzo anno dell’istituto professionale Leon Battista Alberti; mi sto impegnando molto e lo dovrò fare per altri due anni, vale a dire il tempo in cui sarò ancora under, ma è un sacrificio che sopporto volentieri perché voglio sfondare: il mio sogno è arrivare nel tempo in serie A. Mi sono ritagliato uno spazio di circa 10 minuti a partita e ora che Lorenzo Brighi non c’è più forse potrà aumentare un po’ se lo meriterò, comunque il minutaggio non è un problema: qui ho solo da imparare”.

Soddisfatto del suo rendimento? “Devo crescere sotto il profilo tecnico, sto lavorando sui fondamentali e anche sotto il profilo del carattere per migliorare il rendimento: quando sbaglio non devo buttarmi giù. Purtroppo la stagione scorsa ad Empoli mi è servita a poco. Qui a Rimini, invece, sto crescendo, ma posso fare di più e l’esempio di uno come Foiera è per me fondamentale. È sempre prodigo di consigli con me e gli altri under, si impara veramente tanto”.