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"Scelgo Te e basta". Il libro sulla scelta di Sandra

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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 12 dic 2019 19:36 ~ ultimo agg. 13 dic 14:28
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E’ stato presentato oggi in Sala San Gaudenzo a Rimini “Scelgo Te e basta. Sandra Sabattini Vivere a braccia spalancate” il libro scritto dal Vescovo Lambiasi e dedicato alla riminese che sarà beaticata il prossimo 14 giugno. Il libro si trova in tutte le librerie riminesi e nella sede in via Cairoli 69 del Settimanale Il Ponte, che ne ha curato l’edizione.

Quella di Sandra è stata una vita a braccia spalancate, non perché fosse più buona o migliore di altri, ma perché aveva fatto una scelta che aveva reso la sua vita una pagina luminosa di Vangelo. E’ scegliere Dio che cambia la vita a rende l’ordinario straordinario. A dedicare a Sandra Sabattini un tratteggio delicato e intenso, a pochi mesi dalla sua beatificazione, è il vescovo di Rimini Monsignor Francesco Lambiasi. Alla presentazione del libro anche Stefano Vitali, che per intercessione di Sandra è stato miracolato, l’amica di sempre Geppi e la biblista Laila Lucci.

“Scelgo Te e basta è una decisione totalizzante ma non esclusiva bensì inclusiva. Abbracciando Dio, Sandra non si è chiusa in se stessa bensì si è aperta a tutto il mondo creato da Dio: la povertà, l’indigenza, la fragilità, la società malata”. Così mons. Francesco Lambiasi ha spiegato il titolo del libro fresco di stampa che ha dedicato a Sandra Sabattini.

Perché questo volume, dato che esiste già la bella, accurata biografia scritta da Laila Lucci? Ho pensato che scrivere questo libro potesse fare bene a me stesso. E può forse aiutare ad incontrare Sandra e la sua santità del quotidiano. La scelta di questa ragazza è stata radicale e totalizzante, fedele nella sua semplicità. Quando queste scelte si vivono non nei momenti eroici ma nel quotidiano si vive quella che papa Francesco chiama la santità della porta accanto”.
L’ultimo capitolo del libro, il nono, è una sorta di Lettera aperta di mons. Lambiasi. Un’esortazione “che si potrebbe tradurre in: Dai, ragazzi, non perdete tempo! Così forse l’avrebbe riscritta oggi Sandra. – ha fatto notare la biblista e biografa della Sabattini, Laila Lucci – Lei che era ‘ossessionata’ dal buon utilizzo del tempo. Lei che per tutta la vita ha combattuto per la santità, per non contrastare il piano di Dio. Lei che per questo ha lottato con la società ma anche con Dio, proprio come Giacobbe, un braccio di ferro per chiedergli: Cosa vuoi da me? e abbracciarlo in maniera totalitaria. Il libro di mons. Lambiasi fa risuonare queste corde con ampio utilizzo di immagini, metafore e con un tratteggio delicato e intenso”.

Anche Stefano Vitali, che per intercessione di Sandra è stato miracolato, ha preso parte alla presentazione. “La vita è restituzione. Ho capito che mi è stato regalato del tempo – e Sandra è famosa per questo rapporto con il tempo – e che va restituito. E così ti affidi, e io mi sono fidato della proposta del responsabile generale della APG23: seguire i progetti esteri della associazione. In questi cinque anni mi sono arricchito dal punto di vista personale e spirituale più di tutti gli altri”.

Geppy Santamato è una delle amiche di Sandra. Con lei ha condiviso il servizio nella struttura per tossicodipendenti e un pezzo di cammino. Oggi, insieme ad altre sei amiche di Sandra, spesso gira l’Italia per offrire testimonianze sulla beata riminese. “Scelgo e te e basta è una delle tante frasi folgoranti di Sandra. Fondamentale. Tutti i noi scegliamo qualcosa ma lei è stata costante e con tutte sue forze e ogni giorno ha scelto e riscelto Dio. Un amore così verticale da diventare totalmente orizzontale”.