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Calcio Sammarinese

Tre Penne. Intervista al terzo portiere Alfredo Chierighini

In foto: Alfredo Chierighini
Alfredo Chierighini
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 19 nov 2019 12:03
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Arrivato nella stagione 2007/2008 Alfredo Chierighini ha collezionato un totale di sole 33 presenze, di cui 23 in Campionato, 9 in Coppa Titano e una nell’allora Trofeo Federale. A volte però la fiducia, la passione e la dedizione vanno oltre al numero di presenze con la squadra: ecco il sunto perfetto del terzo portiere.

Alfredo, è sempre uno dei primi ad arrivare all’allenamento. Si sente un esempio per i più giovani?
“Spero sempre di essere un esempio per gli altri ragazzi, cercando di non mancare mai agli allenamenti e considerando che ho una famiglia e due figlie che metto al primo posto. Diciamo che il mio compito è quello di motivare i giovani, che oggi come non mai sembrano perdersi molto facilmente.”

Come si fa a coltivare una dedizione così costante come la sua all’età di 53 anni?
“Ho sempre avuto la passione di calcare il terreno da gioco e finché le condizioni fisiche me lo permetteranno ci starò ancora.”

Come giudica questa prima parte di stagione del Tre Penne?
“L’annata non è iniziata nei migliori dei modi con la sconfitta in Supercoppa, avevamo molte defezioni che ci hanno condizionato. Andando avanti i risultati sono arrivati cercando di recuperare un’ottima forma fisica e riavere quanti più giocatori possibili. Abbiamo pareggiato solo una partita (il ritorno degli ottavi di Coppa Titano contro il Murata per 2-2, ndr) e nelle altre uscite abbiamo ottenuto sempre i tre punti, penso che dobbiamo continuare su questa strada per poterci togliere delle belle soddisfazioni.”

Qual è il ricordo più bello in dodici stagioni di biancazzurro?
“Sicuramente uno dei momenti che rimane impresso nella memoria è la vittoria del primo Campionato nel 2012 e anche la prima trasferta europea del 2010 nella vecchia Coppa UEFA contro lo Zrinjski Mostar.”

Infine, un messaggio per la società.
“Sono grato di fare parte di questa società che per me è come una famiglia, credo che i dirigenti abbiano svolto un buon lavoro e abbiano costruito una bella squadra che con il passare del tempo sta diventando un gruppo molto coeso. In questi anni il Tre Penne ha vinto tanto e questo è frutto di un buon operato da parte di tutti.”

Ufficio stampa SP Tre Penne
Matteo Pascucci