Rimini Calcio. Brasini: "non c'è il rischio che non si possa giocare al Neri"
I pareri sono discordanti. C’è chi si preoccupa che le prossime gare interne della Rimini Calcio non si possano giocare al “Romeo Neri” per le condizioni pietose in cui versa il manto in erba sintetica dello stadio riminese (la prima, la sfida salvezza con l’Arzignano, è in calendario il 17 novembre) e pensa alle possibili alternative: Ferrara o Ancona, visto che il “Mazzola” di Santarcangelo ed il “Nanni” di Bellaria non sembrano più “attrezzati” per le partite del campionato di LegaPro e il San Marino Stadium è in un altro stato, con tutte le conseguenti problematiche relative all’ordine pubblico.
E chi è invece convinto che il problema non si ponga. L’assessore allo Sport del Comune di Rimini, Gian Luca Brasini, intervenuto lunedì sera in diretta telefonica alla trasmissione di Icaro TV “Calcio.Basket” ha detto: “è l’intaso che dà l’effetto marrone, vanno raggiunti i 4,8 cm che è quello che richiede la Lega per avere la certificazione. Non c’è il rischio che il Rimini giochi fuori: noi siamo nelle more del rilascio della certificazione che viene rilasciata annualmente. Ci sono diversi test che vanno ripetuti in almeno 40 punti del campo e si fa una media tra lo spessore dell’intaso che deve raggiungere quel livello di 4,8 cm previsto dalle norme, in più questo numero 60 di questo macchinario che misura l’elasticità ed il rimbalzo del pallone. Adesso dobbiamo fare ancora dieci giorni di manutenzione e poi si farà un altro test. A Novara hanno fatto otto test. Finché si fa la manutenzione purtroppo non si può utilizzare il Romeo Neri”.
La terza parte integrale: