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Incontri del Mediterraneo

La guerra dimenticata dello Yemen

In foto: Shi'ite Muslim rebels hold up their weapons during a rally against air strikes in Sanaa March 26, 2015. Warplanes from Saudi Arabia and Arab allies struck Shi'ite Muslim rebels fighting to oust Yemen's president on Thursday, in a major gamble by the world's top oil exporter to check Iranian influence in its backyard without direct military backing from Washington. REUTERS/Khaled Abdullah
Shi'ite Muslim rebels hold up their weapons during a rally against air strikes in Sanaa March 26, 2015. Warplanes from Saudi Arabia and Arab allies struck Shi'ite Muslim rebels fighting to oust Yemen's president on Thursday, in a major gamble by the world's top oil exporter to check Iranian influence in its backyard without direct military backing from Washington. REUTERS/Khaled Abdullah
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 11 nov 2019 12:53 ~ ultimo agg. 13 nov 09:29
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Una serata, un incontro, per cercare di rendere meno sconosciuta una guerra che viene quotidianamente dimenticata e ignorata dai media. E’ quella in corso in Yemen dal 2015, un conflitto in cui non mancano le ingerenze straniere, compreso l’impiego di armi vendute dall’Italia e da altri paesi europei.

Guerra che ha già mietuto migliaia di vittime e fatto milioni di sfollati. Il Paese è ridotto allo stremo e ben 20 milioni di yemeniti, su una popolazione di 28 milioni di abitanti, sopravvive esclusivamente di aiuti umanitari, che non sempre riescono però ad arrivare nei luoghi più lontani.

Secondo l’Unicef (l’Agenzia della Nazioni Unite per l’infanzia) si tratta della peggiore crisi umanitaria del mondo.

L’appuntamento, per approfondire e riflettere, è organizzato da Gli Incontri del Mediterraneo, a conclusione della XVII edizione 2019.

Nella serata, organizzata in collaborazione con Medici senza Frontiere (MSF), verranno proiettati documentari inediti, tra cui la video inchiesta “Doppia ipocrisia”, sulle bombe vendute all’Arabia Saudita e utilizzate nello Yemen, vincitrice del Premio Morrione per il giornalismo investigativo.

L’incontro è in programma martedì 12 novembre 2019, ore 20:45, Biblioteca Centro della Pesa, Riccione

Interverranno:

Laura Silvia Battaglia, giornalista freelance e documentarista, specializzata in Medio Oriente e zone di conflitto, in particolare Yemen e Iraq. Collabora con importanti media italiani ed internazionale, con vari network radiofonici ed è conduttrice di Radio 3 Mondo;

Roberto Scaini, medico riminese, dal 2011 operatore umanitario di MSF, è stato impegnato in diverse missioni: Siria, Etiopia, Iraq, Sud Sudan, Liberia, Sierra Leone e Congo. E’ tornato da poco dalla sua quinta missione nello Yemen, dove ha lavorato con le vittime degli scontri di Aden e all’ospedale di Haidan, bombardato nel 2015 e poi ricostruito.

Conduce la serata: Francesco Cavalli, di Icaro TV