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Bellaria Basket. Mazzotti: "Siamo giovani, lo spirito aggressivo non deve mai mancare"

In foto: Andrea Mazzotti
Andrea Mazzotti
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 16 ott 2019 15:01 ~ ultimo agg. 15:11
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Andrea Mazzotti con Charlie Foiera è il giocatore più esperto del Bellaria Basket. Uno play, l’altro pivot: costituiscono l’asse della giovane squadra allenata da Andrea Maghelli fondata sui giovani Under 18 dei Crabs.

Sabato al PalaTenda (ore 20:30) la matricola biancazzurra affronta il Casalecchio, altra formazione bolognese del girone, appaiata a 4 punti in classifica alla squadra romagnola, vittoriosa nell’ultimo turno sul San Lazzaro con Lelli protagonista (27 punti).

Andrea Mazzotti, dopo due vittorie è arrivata a Bologna la prima sconfitta stagionale. Cosa non ha funzionato nell’ultima partita?
“Abbiamo completamente sbagliato l’approccio al match, siamo entrati in campo con poca concentrazione, poco aggressivi in difesa e siamo stati puniti. Abbiamo concesso tiri facili agli avversari che hanno approfittato tenendo medie alte. Forse inconsciamente le due vittorie ci hanno fatto alzare un po’ i piedi da terra e abbiamo pagato a caro prezzo. Quando nella seconda parte di gara ci siamo messi a giocare come sappiamo la musica è cambiata ma ormai era tardi per ribaltare le sorti del match”.

Un errore di gioventù…
“È così, ma ci deve servire da lezione per il futuro. Non dobbiamo mollare mai altrimenti si becca perché il valore del girone è tosto dal punto di vista tecnico: quattro club sopra a tutti – Fidenza Franciacorta, Argenta e Novellara – e per il resto grande equilibrio. Non vedo squadre deboli. Ecco perché l’intensità non deve mai venire
meno, è il presupposto per vincere. La difesa dura prima di tutto”.

In che cosa dovete crescere?
“Giochiamo un basket ad alto ritmo come si conviene a una squadra verde e sbarazzina come la nostra, ma è vero anche come chiede coach Maghelli dobbiamo essere più efficaci nella lettura di certe situazioni di gioco per trovare la soluzione migliore, ad esempio cercare i punti di riferimento, dunque essere meno frenetici”.

Foiera a 44 anni è ancora determinante.
“Charlie è una grande persona prima che un giocatore di qualità che in questa categoria è un osso duro per gli avversari. Fa gruppo, ha un carattere positivo. Ti riprende quando sbagli, ma è anche il primo a darti una pacca di incoraggiamento. I nostri giovani hanno sotto gli occhi un ottimo esempio. E’ chiaro che lui ma anche il sottoscritto non possiamo giocare 40 minuti, gli avversari ci conoscono, le difese di adattano. Per questo è importante che anche la panchina dia il suo contributo”.

Mazzotti, dopo tanta serie C anche in Gold, a 32 anni cosa chiede a questa stagione?
“Le mie ambizioni sono quelle della squadra. La salvezza è il mio e il nostro traguardo, dobbiamo metterci alle spalle cinque squadre. Sono convinto che ce la faremo”.