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Richieste da Rimini

Metromare fino alla fiera. Frisoni sollecita neo ministro

In foto: i mezzi sostitutivi per il Metromare
i mezzi sostitutivi per il Metromare
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura 2 min
Sab 7 Set 2019 15:33 ~ ultimo agg. 27 Mag 12:55
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Investimenti sulla rete ferroviaria, sul trasporto pubblico, ma anche su innovazione e sicurezza. Sono diversi i punti messi in fila dall’assessore alla mobilità del comune di Rimini in una riflessione rivolta al neo ministro dei trasporti Paola De Micheli

Investire sulla rete e sui servizi ferroviari, così come nella riqualificazione delle stazioni – scrive la Frisoni – è uno degli elementi che può contribuire alla crescita del Paese e a migliorare la qualità delle nostre città. Rimini su questo fronte ha già avviato in questi anni un percorso serio e chiaro, frutto di una programmazione strategica che la città sta portando avanti con forza, formalizzato anche nel Protocollo d’Intesa sottoscritto con le società del gruppo FS e con la Regione Emilia Romagna. In quel protocollo ci sono investimenti importanti a carico di RFI, c’è un progetto di riqualificazione urbana condiviso con Sistemi Urbani e il Gruppo FS che la città merita di vedere realizzato in tempi rapidi.

Altro nodo le risorse per il TPL:  “sia per il rinnovo del parco mezzi sia per la realizzazione di nuove infrastrutture per il trasporto rapido collettivo, che a mio parere rappresenta una tra le priorità per dare al sistema pubblico una vera svolta in chiave di sostenibilità e appetibilità”. Con una particolare sottolineatura: “Rimini attende gli esiti dell’istruttoria relativa al finanziamento richiesto per la prosecuzione del Metromare fino a Rimini Fiera, prosecuzione naturale dell’opera. Inoltre ci attiveremo attraverso il gestore per accedere a risorse che consentano di rinnovare il parco mezzi del trasporto pubblico locale”.

Altre due questioni importanti sono l’innovazione e la sicurezza, “che non cito insieme per caso. Ci sono opportunità importanti sul fronte dell’innovazione dei sistemi di mobilità, a partire da quanto sta accadendo nelle città sul tema della micromobilità (il fenomeno dei monopattini elettrici in questo caso è esemplare, così come la richiesta sempre crescente di bike sharing, sistemi a flusso libero etc.). Credo che il paese debba avere il coraggio di sperimentare per offrire soluzioni, anche integrate con il trasporto pubblico, che possano rappresentare una vera alternativa all’utilizzo dell’auto privata“.

Sul tema sicurezza in strada la Frisoni sollecita anche di seguire l’esempio di molte città europee che hanno limitato la velocità ai 30km orari nelle aree urbane “è un’operazione che condivido e sulla quale anche Rimini ha già espresso un orientamento in tal senso nel Piano Urbano della Mobilità sostenibile”

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di Redazione