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Il percorso al via

Incentivi, destinazioni e luoghi di culto. Le modifiche proposte al RUE

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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 22 lug 2019 14:35 ~ ultimo agg. 18:59
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E’ cominciata oggi in terza Commissione Consiliare a Rimini l’illustrazione delle modifiche al RUE che la giunta sottoporrà al Consiglio Comunale nell’ottica di incentivare la riqualificazione dell’esistente e adeguarsi alla nuova legge urbanistica regionale.

Si è pensato di rivedere il sistema di incentivi costruttivi svincolandolo dal regolamento delle Misure Volontarie in Bioedilizia, che si è rivelato più efficace per il nuovo che per le riqualificazioni.

Attraverso un percorso di un confronto con gli ordini professionali, sono stati studiati quattro step di premialità costruttive espresse in percentuali (5% – 10% – 15% – 20%), proporzionali alla dimostrazione in fase progettuale di una riduzione dei consumi. C’è la proposta di incrementare gli incentivi passando dal 5% al 10% negli ambiti residenziali, produttivi e agricoli, e dal 5% al 20% nell’ambito turistico. Questi incrementi, applicabili alla superficie complessiva, saranno ammessi anche sugli edifici esistenti con superficie complessiva di consistenza superiore a quella massima. Previste deroghe sul computo della distanza minima tra edifici: 15 centimetri per chi realizza cappotti termici o per la prevenzione sismica, 20 cm per chi realizza entrambi.

Altro obiettivo, adottare una maggiore flessibilità delle destinazioni d’uso ai vari ambiti della città, tenendo conto delle dovute specificità. Ad esempio, per incrementare in determinate zone la presenza di logistica, anche quella legata al commercio online. E’ stato avviato un processo di revisione della norma di RUE, adeguandolo alle norme provinciali e a quelle specifiche sul commercio, al fine di costituire l’unico strumento urbanistico di riferimento per tutte le aree sulle quali il PSC preveda un’attuazione diretta.

Per supportare gli investimenti sulla riqualificazione energetica e sismica dei manufatti esistenti nelle zone agricole, sono previste azioni come la possibilità di aumentare il numero di unità immobiliari (attraverso il ‘frazionamento’) al raggiungimento di determinati obiettivi.

Novità anche per i luoghi di culto (chiese, moschee, sinagoghe) e con funzioni culturali: in caso di nuovi insediamenti o variazioni d’uso, dovranno prevedere adeguate dotazioni pubbliche e private a partire dai parcheggi.

 

L’intervista all’assessore Frisoni: