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stop a vasto giro di droga

Genitori spacciavano per mantenere la famiglia: arrestati

In foto: il comandante della Tenenza di Cattolica, Antonino Miserendino
il comandante della Tenenza di Cattolica, Antonino Miserendino
di Lamberto Abbati   
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lun 8 lug 2019 14:30 ~ ultimo agg. 9 lug 14:28
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Per mantenere la famiglia spacciavano cocaina e hashish tra Cattolica, Misano, Riccione e Rimini. Due coppie di genitori, la prima composta da un 33enne napoletano e da una 32enne riminese mentre la seconda da un 50enne di Potenza e da una 40enne della provincia di Rimini, entrambe con figli e residenti a Misano, sono state arrestate su disposizione del gip Manuel Bianchi dai carabinieri di Cattolica, che le stavano monitorando dal 2017. Un’attività lunga e complessa che grazie anche all’ausilio delle intercettazioni ambientali e telefoniche ha permesso di documentare circa 100 episodi di spaccio in due anni, per un quantitativo di quasi due chili di cocaina e sei di hashish smerciati. 

Le due coppie, che si conoscevano e collaboravano nell’attività di spaccio, cedevano lo stupefacente su appuntamento. Entrambe si accordavano con i vari clienti per telefono (tramite una veloce chiamata o un messaggio su WhatsApp), stabilivano un luogo spesso all’aperto dove effettuare la cessione e il gioco era fatto. La cocaina veniva venduta a 50-60 euro al grammo, per un giro d’affari da migliaia di euro a settimana. Ecco perché gli arrestati non avevano un’occupazione stabile, ma al massimo svolgevano qualche lavoretto saltuario come cameriere o barista. Durante le perquisizioni nelle abitazioni delle due famiglie, i militari hanno sequestrato anche dei piccoli quantitativi di droga, nascosti anche dentro l’aspirapolvere.

Resta da capire chi rifornisse lo stupefacente ai quattro arrestati (di cui uno in carcere, il 33enne di Napoli, e gli altri ai domiciliari). Per questo le indagini dei carabinieri non possono dirsi ancora concluse. Solo nell’ultimo anno sono stati 80 gli arresti per droga compiuti dalla tenenza di Cattolica, guidata dal comandante Antonino Miserendino.