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A Rimini

Prostituzione. 68 multe e c'è chi si stupisce dello "sconto"

In foto: repertorio
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di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 13 giu 2019 10:40 ~ ultimo agg. 15:44
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Ma come 400 euro, quest’inverno me ne avete fatti mille!” Era stupito  il cinquantenne sanmarinese, sanzionato nella notte di ieri dalla polizia municipale dopo essere stato sorpreso in atteggiamento inequivocabile con una prostituta rumena. Un recidivo, visto che alle spalle aveva già due multe pagate, per lo stesso motivo, ma con cifre più alte.

Quella di ieri è la 68esima sanzione che gli agenti della Polizia locale riminese hanno elevato dal 20 maggio quando è entrata in vigore la nuova ordinanza sindacale antiprostituzione. Una cinquantina delle multe sono state comminate a ragazze che si prostituivano in ragione del fatto che l’ordinanza, che prevede una multa fino a 500 euro (400 se pagati entro 60 giorni),  dice che va sanzionato anche chi “pone in essere atteggiamenti di richiamo, di invito, di saluto allusivo ovvero nel mantenere abbigliamento indecoroso o indecente in relazione al luogo ovvero nel mostrare nudità, ingenerando la convinzione di esercitare la prostituzione”.

La maggior parte delle ragazze sanzionate sono dell’Est Europa ed esercitano soprattutto nelle zone periferiche di Rimini nord o al confine di Riccione.

La precedente ordinanza contingibile e urgente messa a punto alla fine dello scorso anno, prevedeva invece la denuncia all’Autorità giudiziaria per violazione di quanto disposto dall’art. 650 del Codice Penale e una sanzione di 1000 euro per la violazione dell’articolo 32 del regolamento di Polizia urbana. Dal 4 dicembre 2018 al 30 aprile 2019 furono 12 le denunce mentre 24 furono le sanzioni da 1000 euro.

Proseguiremo nel corso di tutta la stagione estiva – ha detto l’assessore alla sicurezza Jamil Sadegholvaadcon l’applicazione di questo provvedimento che, che nelle more di una assenza di normative specifiche a livello nazionale, ha l’obiettivo sia di dare uno strumento operativo a chi deve tutelare il decoro della nostra città, sia di funzionare da deterrente per contrastare l’odioso fenomeno della prostituzione su strada specie per gli effetti negativi che può avere su interi quartieri cittadini”.

Sono una decina gli operatori della Polizia locale costantemente impegnati su questo fronte.