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Variazione di bilancio

Tari, ok a riduzione dello 0,3%. Erbetta: comune elimina le esenzioni totali

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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 27 mar 2019 13:42 ~ ultimo agg. 19:35
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Ieri sera in consiglio comunale a Rimini è arrivato il via libera alla diminuzione della TARI. Una riduzione dell’ordine dello 0,3% resa possibile, spiega l’amministrazione, dall’attività di recupero evasione messa in campo nel biennio 2017-2018 che ha portato al recupero di 10 milioni di euro e dall’aumento della raccolta differenziata. La tariffa mantiene la stessa impostazione già approvata per il 2018, confermando le esenzioni, le agevolazioni e le detrazioni già introdotte e garantendo l’eliminazione di sperequazioni tra le diverse categorie. Di tutt’altro avviso il consigliere di Rinascita Civica Mario Erbetta che punta il dito contro un emendamento presentato da Patto Civico e poi approvato a maggioranza che annullerebbe dal 2020 “tutte le esenzioni Tari totali. “In pratica – spiega Erbetta – fino allo scorso anno per le esenzioni il Comune stanziava 135.000 euro e ben 517 famiglie non hanno potuto beneficiarne. I sindacati chiedevano 100.000 euro in più per coprire tutti i bisogni ma il Comune nella variazione di bilancio mette solo 50.000 in più.” Nell’emendamento si precisa che “il budget messo a bilancio ogni anno dall’amministrazione comunale per tali interventi non è aumentabile in maniera sostanziale per garantire la copertura di tutti i soggetti che ne fanno richiesta..” e quindi “…si ritiene…di eliminare l’esenzione totale per i soggetti, formando delle graduatorie su almeno 3 scaglioni, definiti dalla presentazione della dichiarazione Ise….” che potranno beneficiare però solo di agevolazioni parziali. I tre scaglioni di esenzione totale erano stati definiti lo scorso anno con i sindacati, ricorda Erbetta secondo cui “il partito delle tasse ha colpito ancora”. “In pratica – conclude Erbetta – ai pensionati con redditi fino a 15.000 euro che erano stati esonerati dall’addizionale Irpef ora facciamo pagare la Tari che fino a ieri non pagavano. Però agevoliamo tutti i grossi centri commerciali con riduzioni fino al 45%. Bastava modificare tale percentuale anche in modo minimo – chiosa il consigliere – e si sarebbero trovati i 50.000 euro in più richiesti dai sindacati.

Nella seduta di ieri, il Consiglio Comunale ha approvato infatti la modifica al regolamento per l’applicazione della tassa sui rifiuti con le riduzioni della tariffa per le attività produttive, commerciali o di servizi che oltre ad effettuare correttamente la raccolta differenziata, si sono impegnate a predisporre schermature dell’area in cui sono collocati i contenitori dei rifiuti. Queste riduzioni – di cui hanno usufruito oltre 600 utenti non domestici – saranno concesse solo ai contribuenti in regola col pagamento dei tributi negli anni precedenti a quello per cui si richiede l’agevolazione.

Altra misura votata (18 favorevoli, 3 contrari e 3 astenuti) riguarda invece la modifica del Regolamento Comunale per la Gestione delle Entrate Tributarie e l’esclusione dalla partecipazione alle procedure d’appalto indette dall’Amministrazione comunale per gli operatori economici che hanno commesso violazioni gravi rispetto agli obblighi relativi al pagamento di imposte e tasse il cui accertamento compete al Comune. Nessun operatore economico potrà ottenere l’affidamento di lavori, servizi e forniture, senza la preventiva verifica di questo requisito.