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Racconti di estati passate

"Storie di Colonia". Un documentario sulla Bolognese

In foto: foto di gruppo
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 31 mar 2019 17:05 ~ ultimo agg. 18:51
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Amedeo, Morena, Raffaella, Angelica, Anna Maria, Luciana e Adriano, sono i nomi di alcuni ex ospiti della Colonia Bolognese protagonisti di un documentario girato proprio nella struttura abbandonata di Miramare. Nei giorni scorsi la Colonia Bolognese ha riaperto i battenti per accogliere alcuni degli ex bambini che passarono le vacanze a Rimini tra gli anni ’50, ‘ 60, ’70, chiamati a ricordare storie e aneddoti per un documentario dedicato alle colonie marine.

Ispirato dal progetto Storie di Colonia – Racconti d’estate alla Bolognese 1932 – 1977, il film documentario è realizzato dagli studenti del Laboratorio Video del Corso di Laurea Magistrale in Design dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino condotto dal docente e regista Federico Bondi.

Storie di Colonia è un progetto a cura di Ilaria Ruggeri, Paola Russo e Luca Villa e nasce all’interno di “Riutilizzasi Colonia Bolognese” l’iniziativa di rigenerazione urbana e innovazione sociale avviata nel 2018 dall’Associazione Il Palloncino Rosso. L’idea è di costruire un archivio della memoria e tramandarlo nel tempo, l’idea di voler raccogliere testimonianze, fotografie, video e documenti. Proprio per tramandare queste storie gli ex ospiti della Colonia hanno incontrato una classe della Scuola Primaria di Miramare per uno scambio di ricordi tra passato, presente e futuro.

“In attesa di riaprire le porte per gli eventi estivi 2019, la nostra Associazione in questi mesi invernali, grazie al prezioso lavoro di Luca, Ilaria e Paola ha raccolto testimonianze, fotografie e filmati di chi aveva delle storie legate alle estati passate in Colonia. – ha spiegato Luca Zamagni, Presidente dell’Associazione Il Palloncino RossoPerché ne stiamo costruendo la memoria storica? Perché un luogo sta nel tempo ed è attraversato e abitato da più storie; un luogo può resistere al tempo, essere preservato o dimenticato; un luogo può parlare alla comunità e creare aggregazioni sociali, può stimolare coscienze o curiosità individuali; può tacere o essere messo a tacere”.