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Calcio C girone B

Rimini-Gubbio, la vigilia del tecnico Marco Martini

In foto: Marco Martini
Marco Martini
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
sab 2 mar 2019 12:25 ~ ultimo agg. 3 mar 16:18
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Tornato finalmente alla settimana tipo, dopo un vero e proprio tour de force, il Rimini domani (domenica) ospiterà al “Romeo Neri” (calcio d’inizio alle ore 16:30) il Gubbio, reduce da tre sconfitte nelle ultime quattro gare (con Imolese, Sudtirol e Feralpisalò) con in mezzo la vittoria sul campo della Fermana, e che in classifica ha un punto in più dei biancorossi (rispettivamente 32 e 31). All’andata i romagnoli, con Acori in panchina, subirono un netto 0-3 (reti di Plescia, Marchi su rigore e De Silvestro).

La vigilia del tecnico del Rimini, Marco Martini.

“Domani è una partita ad alto indice di pericolosità per la classifica – attacca Martiniperché è uno scontro diretto, perché ci ricordiamo la partita dell’andata, perché è una squadra esperta, che gioca con pochi under. Quindi dovremo avere il livello di attenzione molto molto elevato”.

Gubbio però in crisi di risultati. “Se ci basiamo tutto sui risultati sì, ma se andiamo a vedere le prestazioni finché le gare sono rimaste in bilico se la sono giocata. Nelle ultime quattro partite hanno fatto una vittoria e tre sconfitte ma nelle nove partite del girone di ritorno hanno fatto quattro vittorie, due pareggi e tre sconfitte. Le prestazioni le hanno fatte perché andando a vedere le partite le hanno tenute sempre in bilico finché magari non sono riusciti a ribaltarle”.

Sulla situazione di classifica. “Dietro corrono, bisogna essere consapevoli e realisti. Dietro corrono, ma lo sapevamo dopo l’Imolese, dopo la Ternana, dopo Pordenone… noi dobbiamo far punti”.

Gli assenti. “Non convocati Kalombo, Simoncelli, Danso e devo capire le condizioni di Volpe, che non si è mai allenato. Simoncelli deve fare degli accertamenti: credo il suo sia un problema muscolare, ma non ho la certezza. Volpe ha già fatto un’ecografia, adesso dovrebbe fare una risonanza. Sono due settimane che si porta dietro un problema. Abi (Guiebre, ndr) è tornato questa settimana, sta riprendendo, ha avuto oltre che l’influenza un problema al ginocchio. L’unico da convocare Volpe: non sappiamo ancora come reagisce. Volpe ha un problema alla pianta del piede, è una situazione particolare, delicata”.

Qualche problema in fase d’attacco il Rimini continua a palesarlo. “Noi dobbiamo guardare quelli che abbiamo. Chiaramente in questo momento possiamo avere qualche difetto da quel punto di vista, perché poi i ragazzi stanno facendo buone gare”.

Sul Gubbio. “Una squadra esperta perché non ha tanti under, che si è rinforzata nel mercato di gennaio, ha preso giocatori di categorie superiori. Una squadra che sa verticalizzare, che riparte bene e sugli esterni gioca molto uno contro uno. È una squadra pericolosa, soprattutto in fase offensiva. Credo sia una partita delicata perché la classifica impone questo, però noi dobbiamo metterla sul ritmo, come abbiamo fatto in casa del Sudtirol, dobbiamo andarli ad aggredire, non dobbiamo farli respirare perché queste sono le nostre armi e noi dobbiamo mettere in campo le nostre armi. Stiamo lavorando molto con le mezzali, abbiamo trovato un equilibrio. Stiamo cercando di trovare situazioni diverse, ma secondo me gli attaccanti hanno lavorato bene sia in fase di possesso che di non possesso nel primo tempo e parte del secondo tempo, in questo momento ci manca quello”.

Per la fascia, con Simoncelli indisponibile, le possibili alternative sono Nava, Guiebre, Bandini e Petti. “Abbiamo recuperato anche Bandini. Petti si è allenato tutta la settimana, giocherà con una protezione”.

Tornando alla gara persa a Bolzano. “Sabato il risultato è stato negativo, ma la prestazione è stata positiva. Purtroppo non abbiamo tempo e dobbiamo fare punti. Non credo che i ragazzi abbiano avuto paura, credo siano consapevoli. Noi dobbiamo essere concentrati sulla partita che dobbiamo fare: come andarli a prendere, come aggredirli, come fare”.

Ancora sull’avversario. “Io li ho visti in salute quando la partita è in bilico perché hanno in attacco gente rapida, esperta. Io non credo sia una squadra in difficoltà perché vedo che rimangono sempre in partita. I ragazzi sanno che dobbiamo fare una partita con la massima attenzione perché non possiamo mollare di un centimetro”.

La quota salvezza. “Non lo so. Ci sono talmente tanti scontri diretti. Gli altri anni sicuramente ne bastavano di meno, di questo sono certo”.

Sul momento del Rimini. “È un momento nel quale sappiamo cosa dobbiamo fare, dobbiamo capire come andare a prendere i punti. Stiamo lavorando per cercare di evitare più errori possibili. Anche sabato siamo andati a Bolzano a gestire la partita, a costruire in un campo non bello, dove in pochi sono andati a fare la partita, contro una squadra forte. Noi con il Sudtirol abbiamo concesso due cross, uno dei quali è stato fatale, e questo non possiamo permettercelo. Dobbiamo lavorare sulle sbavature, ma noi non possiamo perdere neanche un minuto. Bisogna avere la responsabilità di capire il momento, i ragazzi ce l’hanno e credono in quello che fanno”.

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