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Calcio D girone F

Santarcangelo Calcio. Il nuovo direttore sportivo è David Giubilato

In foto: La stretta di mano
La stretta di mano
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura 5 min
Gio 17 Gen 2019 12:14 ~ ultimo agg. 18 Gen 18:11
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Il Santarcangelo Calcio comunica – in una nota – che David Giubilato è il nuovo direttore sportivo.

Giubilato, 42 anni, originario di Roma, dopo avere concluso la carriera da calciatore, trascorsa indossando le maglie di Napoli Bologna, Venezia, Salernitana e altre, ha iniziato quella di dirigente sportivo con la Salernitana, rivestendo in seguito anche il ruolo di coordinatore tecnico del settore giovanile della Casertana.

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“Abbiamo convocato questa conferenza per presentare David Giubilato – attacca il vicepresidente del Santarcangelo, Stasa Hefti -. David sarà il nostro nuovo direttore sportivo. Partirà subito, è stato selezionato tra varie figure ed è stata individuata in lui la persona giusta”.

Il vicepresidente fa un passo indietro, per parlare della situazione societaria. “Partirei dall’inizio: l’anno scorso è stata acquistata questa società, è arrivata la retrocessione per errori nostri, per errori di terzi, per una serie di cose che per noi sono state scorrette da tutte le parti. Abbiamo l’intenzione e la volontà di continuare, nonostante quello che si è detto in questo periodo, pur nelle difficoltà che vanno avanti. La copertura economica per finire la stagione c’è. Il problema degli stipendi in parte lo abbiamo sistemato la settimana scorsa. Le difficoltà non sono imputabili a noi. Abbiamo ereditato una situazione difficile, con debiti molto maggiori a quelli che ci erano stati prospettati e soldi che sono spariti in decreti ingiuntivi (circa 300mila euro tra giugno e luglio). Per fortuna abbiamo un budget che ci va a coprire tutta la stagione. Adesso è nostra intenzione rafforzare la squadra e cercare di sistemare la situazione anche a livello di classifica. Gli stipendi mancanti del settore giovanile saranno pagati a fine mese. Nel frattempo ci stiamo muovendo nei tribunali per far sì che ci venga ridato il maltolto, sperando in una serie C. Secondo i nostri legali abbiamo buone probabilità. Abbiamo due possibilità: o la riammissione o il ripescaggio a titolo di indennizzo per le cose successe l’anno scorso“.

“Ci siamo accollati una situazione debitoria che già era importante per una realtà come questa, ma Ivan Mestrovic si è innamorato di questo progetto e ha accettato – continua Stasa Hefti -. Adesso sono cifre importanti e sempre in divenire. Definirei Ivan (Mestrovic, ndr) un amante tradito in questo momento. Secondo me lui è dentro questa cosa: la scorsa estate gli erano state proposte altre società, alla metà e a un quarto di quello che costa il Santarcangelo e piazze anche più importanti, però lui non le ha prese in considerazione e si è sentito di andare avanti a Santarcangelo perché aveva promesso di andare avanti. È una persona che si sente tradita: in un anno solare ha messo 1 milione e 500mila euro e viene messo ancora in dubbio. Dal territorio non abbiamo nessun riscontro, non abbiamo nessuno sponsor. Lui vuole andare avanti per un fatto suo personale. Vuole riportare il Santarcangelo anche oltre quello che gli spetta. In questo momento è una persona che si sente abbandonata. Colgo l’occasione per dire che non è abbandonato del tutto perché all’interno della società ci sono figure come la nostra amministrativa Renata Giudizio, il nostro team manager Andrea Di Egidio ed il nostro responsabile della Comunicazione, Francesco Pancari, tre persone che gli hanno sempre creduto e gli hanno dato una mano a lottare contro le tante ingiustizie che ha subito. A loro va un grazie da parte mia e da parte di Ivan!”

In casa gialloblu c’è ottimismo sulla possibilità di tornare in serie C. “Il progetto continua in ogni caso, io penso, non è una cosa che se adesso va male la serie C il progetto viene interrotto, però siamo fortemente convinti che la serie C è una realtà l’anno prossimo. È chiaro, non si può garantire al cento per cento, però allo stesso David, che è di Roma, hanno confermato che esistono buone possibilità per noi di giocare in serie C l’anno prossimo. L’anno scorso siamo stati abbastanza sfortunati. Abbiamo mancato di un soffio la riammissione. Non dimentichiamo che siamo retrocessi per un bellissimo gol di chi pagava gli stipendi. Il disegno era quello lì forse”.

Prima di passare la parola al nuovo DS, Hefti fa una puntualizzazione sul settore giovanile. “Volevo sottolineare alcuni aspetti: i ragazzi giocano su campi nuovi, alcuni bellissimi altri decenti, ma non più campi di patate, hanno ricevuto il materiale tecnico e non girano più con quel furgone del 2000, ma con furgoni decenti e in sicurezza. È poi la prima volta nella storia del Santarcangelo che finiscono in prima squadra ragazzi del settore giovanile”.

Tocca poi prendere la parola a David Giubilato: “Io voglio parlare del presente. Io sono qui. La società mi ha spiegato queste cose: ho creduto nel progetto, stavo benissimo a casa con moglie e figli, ho creduto nella persona,  e conoscerò quanto prima Ivan, il primo obiettivo è farlo tornare a Santarcangelo. Però c’è tanto da lavorare perché da quello che ho visto e da quello che so purtroppo mancano soltanto i risultati. Sono qua apposta e vorrei andare a lavorare”.

Giubilato annuncia l’arrivo di un nuovo portiere. “I giovani vanno stimolati. Cercheremo di aggiustare qualcosa: c’è stato già l’inserimento di Angelo Bencivenga, oggi sta arrivando Cristiano Ragoni, portiere ’99 ex Messina, in prestito dal Novara. Stiamo valutando anche altri profili, ma finché non sono qua meglio non dire niente. Altrimenti potrei dire anche che stiamo trattando Cristiano Ronaldo. Non ci spaventa la turbolenza. Non sarei qua se non avessi fiducia nella persona. Nell’ambiente di Santarcangelo, del quale tutti mi hanno parlato bene, si può fare calcio e anche bene secondo me”.

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