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Attività congiunte

Fondazione Carim e Credit Agricole: tornano a crescere le risorse per il territorio

In foto: Linda Gemmani e Massimo Tripuzzi
Linda Gemmani e Massimo Tripuzzi
di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
mer 23 gen 2019 13:57 ~ ultimo agg. 24 gen 11:50
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Dopo anni difficili nei quali, a causa delle vicissitudini della Cassa di Risparmio, la Fondazione Carim aveva visto progressivamente erodersi le risorse da poter destinare al territorio, il 2018 segna una inversione di tendenza. E dire che con l’arrivo di Credit Agricole erano tanti i timori. Ma le due realtà sono riuscite a confrontarsi in modo proficuo. La collaborazione avviata nell’ultima parte dello scorso anno ha permesso di sostenere dieci progetti nei quattro ambiti di intervento della Fondazione: nell’area Arte e Cultura si va dal volume sugli affreschi del ‘300 riminese a Sant’Agostino al restauro dei volumi antichi della confraternita di San Girolamo, fino al restauro della Grotta Centrale di piazza Balacchi a Santarcangelo e alla stagione teatrale dell’Attoscuro; nell’area Educazione e Formazione sono state finanziate borse di studio per famiglie non abbienti all’Asilo Baldini e il doposcuola materno nel comune di San Leo; in ambito di Volontariato e Solidarietà le risorse sono state destinate ad un percorso di formazione per adozioni familiari, ad un progetto di avviamento al basket per i disabili della Valconca e all’acquisto di uno strumento diagnostico per la cardiologia; infine nell’area dello Sviluppo Locale il contributo è andato all’associazione Forum Rimini Venture.
In totale si parla di risorse per 175mila euro su un plafond messo a disposizione da Credit Agricole di 300mila per l’anno 2018. I fondi non utilizzati finiranno nell’annualità 2019.
Come detto, per la Fondazione (che in 26 anni ha riversato sul riminese ben 100 milioni di euro) si tratta di una importante inversione di tendenza: nel 2016 le risorse destinate al territorio erano state infatti 1,5 milioni, scese a 660.000 nel 2017 e a 225mila nel 2018. A questa cifra vanno ora aggiunti i 300mila messi in campo da Credit Agricole e altri 100mila ottenuti tramite altre collaborazioni.

Finalmente – commenta la presidente della Fondazione Carim Linda Gemmani ai microfoni di Icaro – possiamo dire che rispetto ai ridimensionamenti degli ultimi anni, grazie alle collaborazioni con Credit Agricole e con l’associazione delle Fondazioni Bancarie dell’Emilia Romagna i nostri contributi, sia nel 2018 che per i prossimi anni, potranno riprendere a crescere.
Dal canto suo Credit Agricole ribadisce come nel dna della banca ci sia proprio l’attenzione concreta al territorio. “Il rapporto con la Fondazione è di medio lungo periodo – spiega Massimo Tripuzzi, responsabile della Direzione Regionale Romagna – e non si esaurisce nelle iniziative annunciate oggi. Si tratta di un confronto focalizzato a valorizzare ulteriormente l’evoluzione, lo sviluppo e il rilancio che la banca dovrà avere sul territorio.


La nota stampa

La Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini e Crédit Agricole Italia hanno annunciato questa mattina una serie di interventi congiunti volti a sostenere importanti iniziative sul territorio in ambito sociale, culturale, economico.

Si tratta di progetti – alcuni in via di attivazione, altri in fase più avanzata – il cui obiettivo è affrontare taluni bisogni e istanze che emergono dal territorio provinciale prevalentemente nei settori dell’educazione e della formazione, dell’arte e cultura, del volontariato e solidarietà, nonché dello sviluppo locale.

I primi dieci progetti selezionati sono l’esito dell’attività di coordinamento concordata fra il gruppo bancario e la Fondazione, che in questi mesi hanno lavorato insieme e in piena sintonia per individuare aree di intervento e modalità di valutazione comune per le richieste di contributo presentate.

In particolare, le prime risorse sono state stanziate per la realizzazione di progetti che, è opinione condivisa, avranno un riflesso positivo su tutta la comunità locale, come ad esempio:

  • l’acquisto di un innovativo strumento per la prevenzione delle malattie cardiovascolari da destinare al reparto di cardiologia dell’Ospedale Infermi di Rimini;

  • il sostegno all’educazione e alla formazione di bambini in età prescolare, anche con l’istituzione di borse di studio a favore delle famiglie più svantaggiate;

  • l’avviamento sportivo di giovani disabili fisici e mentali, con corsi di basket dedicati, per favorire la socializzazione e l’integrazione;

  • un percorso di assistenza alle famiglie che intendono adottare un bambino;

  • la valorizzazione dei beni culturali locali e il sostegno alle progettualità che puntano alla riqualificazione del territorio riminese.

La Presidente della Fondazione Linda Gemmani ha affermato che “la positiva collaborazione avviata con Crédit Agricole Italia consente un significativo potenziamento delle tradizionali attività d’intervento sociale di palazzo Buonadrata a favore dell’ambito locale. La Fondazione arricchisce così quella fruttuosa relazione con il territorio riminese che dura da 26 anni, che ha portato ad investire complessivamente oltre 100 milioni di euro a beneficio delle comunità provinciali e che ha prodotto nel tempo iniziative di notevole spessore sul fronte sia della spinta al recupero ed alla promozione di aspetti artistici e culturali, sia della sperimentazione di progetti di innovazione e di sviluppo, sia del sostegno al meritorio lavoro di soggetti sociali impegnati quotidianamente a rispondere ai molteplici bisogni espressi dalla realtà riminese”.

Per Crédit Agricole Italia il territorio rappresenta la base dell’attività quotidiana. Siamo molto lieti di poter annunciare il proficuo accordo con la Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, consapevoli delle importanti ricadute che avrà su tutta la provincia riminese. D’altro canto l’esperienza di Eticarim ci insegna quanto il territorio sia particolarmente attento alla solidarietà sociale: ricordo che ad oggi, grazie alla generosità dei cittadini, il portale di crowdfunding ha consentito a ben 15 Organizzazioni Non Profit locali di raggiungere l’obiettivo di raccolta per la realizzazione di progetti solidali, a vantaggio della comunità.” ha dichiarato il Responsabile della Direzione Regionale Romagna di Crédit Agricole Italia, Massimo Tripuzzi.

Nello specifico, la collaborazione avviata nell’ultima parte del 2018 tra Fondazione di Rimini e Crédit Agricole Italia ha consentito di sostenere finanziariamente i seguenti progetti:

Area Arte e cultura

  • Istituto Scienze Religiose – Rimini

Volume su affreschi Trecento Riminese in Sant’Agostino

  • Confraternita San Girolamo – Rimini

Restauro e conservazione di volumi antichi archivio Confraternita

  • Comune di Santarcangelo di Romagna

Restauro e riapertura Grotta centrale piazza Balacchi

  • Associazione L’Atto Scuro – Rimini

Stagione teatrale ‘Oltremisura 2019’ a Montescudo

Area Educazione e formazione

  • Asilo Infantile A. Baldini – Rimini

Borse di studio per alunni di famiglie non abbienti

  • Comune di San Leo

Doposcuola materno nella parte storica del comune

Area Volontariato e solidarietà

  • Associazione Famiglie Accoglienza – Rimini

Percorso di formazione e assistenza per adozioni familiari

  • Gruppo Pacassoni – S. Giovanni in Marignano

Progetto di avviamento al basket per disabili della Valconca

  • Ascor – Rimini

Acquisto strumento diagnostico (Ecoergometro) per cardiologia

Area Sviluppo locale

  • Associazione Forum Rimini Venture

Piano Strategico di Rimini e del suo territorio

La selezione degli interventi ha tenuto conto, tra l’altro, del criterio dell’articolazione per aree tematiche (4 macro settori) e del criterio della diffusione territoriale (5 comuni, di cui 4 nell’entroterra riminese).

La somma complessivamente investita è stata di 175.000 euro.

Fondazione e Crédit Agricole Italia hanno l’intenzione di continuare questa proficua collaborazione anche nel 2019.

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