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Una vicenda che fa discutere

Arresti alla casa per anziani. I commenti

di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
gio 6 dic 2018 16:18 ~ ultimo agg. 17:45
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La vicenda degli arresti in una casa per anziani di Rimini ha subito suscitato commenti anche dalla politica locale.

Per il vicesindaco di Rimini con delega alla Protezione Sociale Gloria Lisi, gli arresti di questa mattina per i gestori della casa per anziani Villa Franca “pongono, aldilà del forte sdegno, anche una questione di contenuto sul tema dei servizi. In attesa che le indagini verifichino quanto accaduto e che la giustizia, eventualmente accertate le responsabilità, punisca severamente i responsabili dei maltrattamenti, mi pare già evidente e necessaria l’esigenza di ridiscutere le leggi che regolamentano questo delicato settore. Non è possibile che esistano regole e controlli severissimi per certi tipi di strutture, e regole e controlli quasi inesistenti per altre, come quella teatro dei maltrattamenti. Su questo penso sia necessario un ripensamento, in sede nazionale e pertanto anche regionale, sui criteri per avviare e mantenere questo tipo di strutture sui nostri territori.

L’aumento delle strutture private, non formalmente comprese nella rete dei servizi, segue infatti il progressivo aumento degli anziani, a cui spesso le famiglie non riescono a dare la necessaria assistenza. Strutture -concordo con i Sindacati- che andrebbero meglio regolamentate, anche a livello di controlli. La mia disponibilità su questo tema è massima.Tutto questo vale in particolare quando dobbiamo tutelare una fascia debole ed indifesa come quella degli anziani, che sempre più aumenterà la richiesta di aiuto nei confronti del sistema sociale e sanitario pubblico e privato”.

La parlamentare della Lega Elena Raffaelli si dice “indignata e sconvolta”: “In quanti hanno chiuso gli occhi di fronte a quello che accadeva in questa, come in tante altre strutture che ospitano anziani e disabili, in quanti si sono voltati dall’altra parte? Ricordo che è stata approvata alla Camera, nell’ottobre scorso, una proposta di legge che permette l’installazione di sistemi di videosorveglianza in luoghi sensibili come gli asili e le strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per evitare proprio situazioni di maltrattamento o di qualunque tipo di abuso. Noi stiamo dalla parte dei più deboli e lo facciamo con iniziative concrete”.  Oltre a ringraziare le forze dell’ordine, la Raffaelli ricorda quanto fatto in termini di sicurezza: “Ora, grazie a al nuovo provvedimento voluto dall’attuale Governo, avremo una possibilità in più per prevenire e fermare questi aguzzini a tutela dei più indifesi e della stragrande maggioranza di ottimi operatori che ringrazio per il loro lavoro e che sono sicuramente in prima fila a condannare questi abusi”.

Il consigliere comunale del Movimento per la Sovranità Gennaro Mauro richiama gli enti locali: “Oggi siamo sulla ribalta nazionale, e se pur il nostro sistema socio assistenziale sia mediamente di buon livello ne usciamo a pezzi. Una brutta vicenda che richiede un energico intervento da parte dell’amministrazione comunale.  Le mele marce presenti nel redditizio mercato dei servizi alla persona devono essere espulse se vogliamo garantire un servizio con standard qualitativi di livello. Esistono ancora molti imprenditori nel nostro territorio, che con una costante variazione di ragioni sociali delle proprie imprese e prestanomi, offrono servizi improvvisati ed inadeguati. Bisogna scovarli e fermarli una volta per tutte.

In più occasioni abbiamo chiesto inascoltati dalla amministrazione comunale una omogeneizzazione di tutte le strutture assistenziali del territorio, sia pubbliche che private, anche lo scorso mese in occasione dell’approvazione in consiglio comunale del nuovo Piano sociale e sanitario del distretto Rimini Nord. Lamentiamo i mancati o scarsi controlli degli organi pubblici deputati, ma soprattutto una carenza normativa regionale che disciplini meglio la materia e che eviti che soggetti affaristi e calcolatori, possano entra in un mercato tanto delicato caratterizzato in alcuni casi da scarsissime regole. bisogna istituire un registro dei controlli e realizzare una rete di trasmissione informazioni tra Comuni, AUSL, Ispettorato del Lavoro e Finanza . Il sistema dell’accreditamento va completamente rivisto, così come quello delle case famiglie per disabili ed anziani”.       

Per la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Raffaella Sensolil’ennesimo caso di maltrattamenti all’interno di una casa di riposo per anziani è la dimostrazione che servono controlli più capillari da parte di Regione e Ausl su queste strutture. Ciò che le indagini degli inquirenti hanno rivelato sul caso di Villa Franca a Rimini è davvero inaccettabile”. “Si tratta di un episodio gravissimo, purtroppo l’ennesimo che si verifica non solo a Rimini ma sull’intero territorio regionale – spiega – Ovviamente il primo pensiero va agli anziani che sono stati oggetto delle violenze e alle loro famiglie. A loro va la nostra più totale vicinanza e solidarietà. Come abbiamo sostenuto in più di un’occasione, Regione e AUSL devono effettuare controlli più rigorosi su queste strutture. L’invecchiamento della popolazione porterà ad aver bisogno nei prossimi anni di maggiori servizi per gli anziani. Non possiamo permettere che succedano situazioni simili. Se i figli sono il nostro futuro, i nonni sono la nostra memoria. Vanno accuditi e rispettati non solo come persone ma anche come depositari della nostra storia” conclude la Sensoli.