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Cultura Eventi

"I am a woman". Alla Galleria dell'Immagine scatti di donne palestinesi

In foto: la locandina
la locandina
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 13 set 2018 12:42 ~ ultimo agg. 20 set 17:46
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Apre sabato 15 settembre alle 17 alla Galleria dell’Immagine di via Gambalunga a Rimini la mostra “I am a woman” di Magda e Andrea photographers, primo degli appuntamenti promossi dal comune di “Rimini foto d’autunno”. In programma anche due appuntamenti collaterali martedì prossimo. Alle 17 si parlerà di disabilità ed emancipazione con Rita Barbuto e Giampiero Griffo e alle 21 lo spettacolo di Roberto Mercadini “diversamente disabili”.

[fvplayer src=”https://youtu.be/Wu6ahqI0PN8″ splash=”https://i.ytimg.com/vi/Wu6ahqI0PN8/sddefault.jpg” caption=”Icaro Tv. La mostra "I’m a woman" alla Galleria dell’Immagine di Rimini”]

Istantanee di vita, storie raccontate in un scatto. Colori, fierezza, riscatto. “I am a woman, no more and no less” ha come protagoniste donne palestinesi con disabilità. Dietro l’obiettivo Magda e Andrea, due fotografi che dal 2009 lavorano in Palestina e che lo scorso anno hanno vinto il premio Marco Pesaresi del Si fest. “L’incontro con queste donne è stato veramente ispirante – spiega Magda -. Siamo entrati nelle loro case, grazie anche alla mediazione degli operatori di Educaid e abbiamo incontrato persone con un grande dignità. Ci hanno raccontato la loro vita, le difficoltà, le conquiste e gli scatti sono nati da questo”.

“Siamo felici di ospitare la mostra di questi due fotografi – aggiunge Massimo Pulini, assessore alle Arti del comune Rimini – sono scatti potenti e delicati. Vincitori del premio Pesaresi del Si Fest di Savignano, che noi sosteniamo, con queste foto ci fanno entrare in una società complessa, dove essere donne non è facile, ancor più donne disabili”

L’arte narrativa di Magda e Andrea si è incontrata con il lavoro sul campo fatto da Educaid, che in Palestina è presente con progetti di cooperazione internazionale. “Dall’incontro con i due fotografi – spiega Riccardo Sirri, direttore  di Educaid – è nato qualcosa di speciale. La cooperazione chiaramente si fa sul campo, ogni giorno, ma è importante saperla anche raccontare, farlo senza il pietismo che spesso accompagna la narrazione di situazioni di sofferenza e fatica. Magda e Andrea sono riusciti perfettamente in questa impresa“.