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Cronaca Rimini

Gdf arresta 4 agenti della Municipale. Indagine nata da una segnalazione proprio della Municipale

In foto: la conferenza stampa in Procura
la conferenza stampa in Procura
di Redazione   
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gio 15 mar 2018 11:07 ~ ultimo agg. 16 mar 13:55
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Quattro agenti del nucleo ambientale della polizia municipale di Rimini sono stati arrestati questa mattina dalla Guardia di Finanza di Rimini per falso, abuso d’ufficio, distruzione di documentazione. I quattro agenti sono ai domiciliari. L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Rimini Davide Ercolani e ripercorre alcune condotte illecite compiute tra il 2012 e il 2016. L’operazione della Guardia di Finanza, denominata “Old Frank”, ha preso l’avvio da una segnalazione arrivata proprio dalla Polizia Municipale. L’episodio è quello della sparizione di 1.400 euro che non erano stati sottoposti a sequestro in quanto ritenuti proventi di attività lecite.

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Otto in totale gli indagati. L’elenco completo delle ipotesi di reato comprende peculato, abuso d’ufficio, rifiuto d’atti d’ufficio, favoreggiamento personale, falso in atto pubblico, soppressione distruzione e occultamento di atti veri, percosse, perquisizioni e ispezioni personali arbitrarie e violenza privata, commessi nel periodo 2012 – 2016. Il PM aveva chiesto 8 misure cautelari, 5 delle quali in carcere, ma il Gip ha previsto per quattro la misura degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, con divieto di comunicare con qualsiasi mezzo, anche telefonico ed informatico, pure se nella disponibilità di terzi, con persone diverse dai familiari e dai difensori e con prescrizione di non allontanarsi dalla propria dimora. Due dei quattro sono tra l’altro fuori Rimini: uno all’estero in vacanza e l’altro fuori provincia e devono ancora essere raggiunti dal provvedimento. Attualmente gli 8 indagati sono dislocati nei distaccamenti territoriali dopo lo scioglimento proprio nel 2016 del nucleo ambientale che era composto da 12 agenti. Per i quattro ai domiciliari scatta in automatico la sospensione dal servizio mentre per gli altri sarà chiesto il provvedimento. 

[fvplayer src=”https://www.youtube.com/watch?v=f43VQF8Lt6g&feature=youtu.be” splash=”https://i.ytimg.com/vi/f43VQF8Lt6g/sddefault.jpg” caption=”Gdf arresta 4 agenti della Municipale. Il comandante Rossi: atterriti da quadro investigativo”]

Le indagini hanno appurato che la condotta degli 8 era sistematica: eseguivano perquisizioni di piccoli spacciatori e sottraevano loro piccole somme di denaro, probabilmente provento dello spaccio. Queste somme non venivano verbalizzate negli atti di polizia giudiziaria e venivano fatte oggetto di peculato, quindi di un impossessamento illecito. Le vittime erano tutte extracomunitarie. 

Alcuni degli indagati avrebbero anche distrutto l’interno di alcune auto di servizio per eliminare gli apparecchi di intercettazione ambientale che vi erano stati posizionati.

Solo in un caso c’è anche l’accusa di percosse: un extracomunitario sarebbe stato perquisito sulla pubblica via e costretto a spogliarsi. Alle sue proteste sarebbero succedute alcune percosse.

In alcuni casi le perquisizioni venivano svolte in modo arbitrario e non risultavano poi dagli atti.

Tra gli episodi sotto accusa, una perquisizione delegata dall’Autorità Giudiziaria quando i vigili operanti avrebbero rinvenuto in casa del perquisito contanti per 2.700 euro, omettendo di darne atto nel verbale e non sottoponendoli al previsto sequestro. In altri episodi, secondo l’accusa, si sarebbero appropriati di singole somme.

“Siamo atterriti da quadro dal quadro investigativo – commenta il comandante della Polizia Municipale Andrea Rossici auspichiamo che venga chiarita al più presto la posizione dei soggetti coinvolti. Vogliamo però ribadire che il corpo della polizia municipale di Rimini è sano e ha gli anticorpi per segnalare alle autorità quando avvengono fatti di questo tipo.

Le motivazioni  dell’ordinanza.Dalle indagini emerge un modus operandi poco professionale, una certa faciloneria” che ha portato alla commissione di reati “approfittando della delicata funzione pubblica rivestita” e “una mancanza di remore” nel compromettere “la credibilità dell’amministrazione di apparenza“, è la conclusione a cui è arrivato il Gip Sonia Pasini che ha emesso l’ordinanza eseguita dal nucleo di polizia economica e finanziaria nei confronti degli agenti dell’ex nucleo ambientale.