Raoul Bova e Chiara Francini al teatro della Regina con Due


Cosa faremo tra vent’anni? Cosa ci riserva il futuro? In Due, spettacolo diretto da Luca Miniero al suo debutto teatrale, Raoul Bova, di nuovo a teatro dopo anni di assenza, e Chiara Francini interpretano Marco e Paola, una coppia alla prese con la prova della convivenza e l’inizio di una vita insieme. Lo spettacolo andrà in scena al Teatro della Regina di Cattolica, lunedì 15 gennaio alle 21,15.
Luca Miniero, già autore e regista al cinema di film di successo come Questa notte è ancora nostra, Benvenuti al Sud e il sequel Benvenuti al Nord, tenta la nuova avventura accompagnato da Astutillo Smeriglia.
La presentazione
L’occasione è l’inizio della convivenza di una coppia, che per tutti gli essere umani sani di mente è un momento molto delicato. Che siano sposati o meno, etero oppure omo, la convivenza rappresenta l’inizio di una nuova vita, fatta di eccitazione, ma anche di dubbi e incertezze. Un salto nel vuoto. Ed ecco che il sipario si apre proprio su una stanza vuota. Marco (Raoul Bova) è alle prese con il montaggio di un letto matrimoniale mentre Paola (Chiara Francini) lo interroga sul loro futuro di coppia. Sapere oggi come sarà Marco fra vent’anni, questa è la sua pretesa. O forse la sua illusione. Le domande assillano la mente di Paola, senza trovare alcuna risposta. E neppure Marco sa rassicurare i turbamenti di lei. La diversa visione della vita insieme emerge prepotentemente nelle differenze fra maschile e femminile. Entrambi i due giovani evocano facce e personaggi del loro futuro e del loro passato: genitori, amanti, figli, amici che, come in tutte le coppie, turbano la loro serenità. Presenze interpretate dagli stessi attori e rappresentate fisicamente da cartonati, esanimi eppure palpabili e ingombranti. Le persone evocate dal loro dialogo iniziano ad affollare la scena. Alla fine il palco è popolato da tutte queste sagome e dai due protagonisti: l’immagine stilizzata di una vita di coppia reale, faticosa e a volte insensata. In una relazione, passato e futuro entrano inaspettatamente e continuamente in gioco, ostacolando anche le più semplici azioni quotidiane. Perché non sempre ci accorgiamo che in due siamo molti di più. E montare un letto con tutte queste persone intorno, anzi paure, non è mica una passeggiata.