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Attualità Rimini

Compravendite immobiliari. Accordo tra professionisti per dare più garanzie

In foto: la presentazione dell'accordo
la presentazione dell'accordo
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 10 nov 2017 12:05 ~ ultimo agg. 11 nov 11:05
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Un protocollo d’intesa tra notai, architetti, ingegneri e geometri riminesi che dovrebbe garantire il cittadino all’atto di una compravendita di una casa. I professionisti del settore si impegneranno a redigere una relazione integrata urbanistica, edilizia e catastale che accerti la regolarità dell’immobile ed eviti cosi possibili contenziosi.

Il Protocollo di Intesa dal punto di vista operativo prevede una ‘Relazione tecnica integrata urbanistico edilizia e catastale’, che attesti la conformità tra stato di fatto dell’immobile, dati catastali e planimetria depositata in catasto, gli estremi dei titoli abilitativi o atti equipollenti, di cui fornirà gli estremi, con varianti, fine lavori e certificato di abitabilità/agibilità inerenti la costruzione dell’immobile e la sua corrispondenza agli elaborati grafici allegati ai titoli edilizi. Il documento supporta l’attività del Notaio nei trasferimenti immobiliari e consente la circolazione di immobili ‘regolari’ sia sotto il profilo urbanistico che sotto il profilo catastale, il tutto a tutela non solo delle parti ma anche degli agenti immobiliari, per legge responsabili se immettono sul mercato immobili non conformi. Non solo: allo Stato sarà assicurata una minore incidenza del contenzioso, derivante dalle procedure amministrative di sanatoria delle irregolarità che verranno normalmente, eseguite prima dell’atto di trasferimento.

E’ un accordo importante – spiega Rosa Menale, presidente consiglio notarile Forlì-Rimini – perché può garantire il cittadino rispetto alle regolarità urbanistica, la conformità catastale dell’immobile, evitando di trovarsi a dover avere a che fare con piccoli e grandi abusi che poi comportano contenziosi molto impegnativi. La relazione avrà un costo, ma minimo a confronto di quelli che si dovrebbero affrontare in caso di contenzioso”. “Ogni fabbricato ha una sua storia – aggiunge Massimo Giorgetti, presidente collegio Geometri Rimini – impossibile quindi pensare ad un prototipo standardizzato. A questo si aggiunge che il tessuto urbano locale è formato, nella maggior parte da immobili con più di 50 anni, con tre diversi condoni“.

Un impegno da parte di professionisti privati apprezzato dall’istituzione pubblica, che ha il compito di provare la via della semplificazione degli atti urbanistici. “Stiamo puntando alla digitalizzazione degli archivi e degli atti, e questo è molto importante nel percorso di semplificazione” spiega Roberta Frisoni, assessore Urbanistica Rimini.

La firma del protocollo è stata anche un’occasione per chiedere a chi ogni giorno si trova a redigere atti se il mercato immobiliare si sta riprendendo. “A ripartire – spiega Rosa Menale – è la vendita degli immobili su cui gravano situazioni di fallimento”