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Attualità Rimini

Nomadi. Comitato ProRimini si dissocia da discriminazioni: "chiediamo solo confronto"

In foto: rappresentanti del comitato
rappresentanti del comitato
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 4 mag 2017 18:09 ~ ultimo agg. 19:08
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A ridosso della seduta tematica del Consiglio Comunale dedicata alle soluzioni per superare il campo di via Islanda a Rimini, il Comitato ProRimini, nato per chiedere soluzioni alternative a quella prospettata dall’Amministrazione Comunale, interviene per ribadire la propria contrarietà a espressioni discriminatorie o fuori da un civile dibattito. Quello che si chiede, ribadisce il Comitato, è solo la legittima partecipazione alle scelte. La seduta sarà trasmessa in diretta su Newsrimini.tv (canale 614)


 

L’intervento del Comitato ProRimini.

Alla Luce di alcuni articoli e dichiarazioni pubblicate sulla stampa locale, come Comitato ProRimini sentiamo l’esigenza di comunicare chiaramente che da sempre abbiamo agito e comunicato in prevenzione, dissociandoci da ogni dichiarazione, gesto e cartelli riportanti frasi discriminatorie o aderenti a ogni forma di razzismo sebbene già solo pronunciare questa parola ci fa stare male e ci annichilisce.

Siamo persone oneste, per bene, lavoratori e cittadini semplici di Rimini che favorevoli ad una vera e definita inclusione degli aventi diritto , si oppongono ad un progetto che riteniamo sbagliato nei modi, nei tempi e nelle modalità attuative. Invitiamo chiunque a fare riferimento alle interviste, pubblicazioni e dichiarazioni ufficiali del Comitato. La nostra opera, come abbiamo sempre detto e fatto, è volta anche ad isolare soggetti che, approfittando delle occasioni di protesta, civile , legittima e costituzionalmente garantita, vogliono rendersi protagonisti di comportamenti non conformi e lontani dalla nostra causa. Lasciamo le manifestazioni scomposte e clamorose agli altri.
 Vogliamo però chiedere che venga tutelato anche il nostro diritto ad opporci come gruppo spontaneo di cittadini ad un progetto senza dover essere additati come Razzisti ed altri epiteti apparsi in articoli e dichiarazioni varie.. Ma che senso ha? abbiamo solo chiesto un confronto, fatto inviti a discutere, chiesto risposte e incontri; di contro? non solo non otteniamo risposte e confronti, ma ci si addita come razzisti e si organizzano manifestazioni cangurando da associazione ad associazione per contrapporsi ad una opinione pubblica locale in forte contrasto con una delibera? ma si fa cosi? Questo è l’atteggiamento consono da tenere nei confronti dei cittadini? Siamo al paradosso: noi dovremmo stare zitti, muti, subire contromanifestazioni ed inibire il nostro diritto di manifestare (sempre pacificamente, civilmente e composti ) mentre la giunta ci ignora e va avanti a testa bassa.
E’ l’atteggiamento di alcuni esponenti di questa giunta  come anche  gli interventi “sconclusionati e preoccupanti ” di alcuni  suoi membri   che  ci preoccupa, ci fa rabbia e ci lascia orfani di una partecipazione ( prevista e richiesta dalla stessa legge) nonchè di risposte.
Ad ognuno le proprie considerazioni; noi  resteremo sempre composti e civili, non ci esponiamo ad azioni clamorose e
continueremo sempre a condannare cretini e guerrafondai di sorta. L’educazione, la cultura e l’opinione pubblica sono più contagiose di ogni forma di intolleranza e discriminazione nei confronti di tutti i cittadini, noi compresi.