Indietro
menu
Attualità Rimini

Superamento campi nomadi, approvata graduatoria. A Rimini si lavora a soluzione mista

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 9 feb 2017 12:33 ~ ultimo agg. 10 feb 12:44
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min Visualizzazioni 2.567
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

La Giunta regionale ha approvato la graduatoria del bando riservato ai Comuni per il superamento dei campi nomadi di grandi dimensioni. I progetti presentati riguardano la realizzazione di micro-aree familiari pubbliche o interventi volti all’adeguamento delle microaree già esistenti. Per queste azioni la Regione ha messo a disposizione 700 mila euro in conto capitale più altri 300 mila in parte corrente per gli interventi di supporto per l’accesso o la gestione delle nuove soluzioni abitative, la mediazione sociale e il sostegno sociale ed educativo dei nuclei familiari Rom e Sinti. Nove i progetti finanziati e tra questi anche quello proposto dal comune di Rimini, che rientra nel finanziamento di parte corrente visto che non ha microaree “preesistenti da riqualificare” e il fatiscente campo di via Islanda non rientra in questa categoria. Quella presentata dal comune di Rimini alla regione è una bozza di progetto elaborato proprio per poter accedere ai fondi. E’ stata inoltre superata la prima proposta di distribuire le famiglie su tre nuove microaree: una parte in via Islanda, una in via della Lontra e una in via Maceri. La maggioranza sta lavorando a una soluzione mista che prevede di inserire 3-4 famiglie in case, seguendo gli iter burocratici per l’assegnazione (ed utilizzando in questo caso i finanziamenti regionali) e le restanti 7-8 distribuite una per quartiere, proposta che fu fatta dal sindaco nel consiglio comunale dello scorso settembre. Sono una sessantina i siti che si stanno valutando per l’acquisizione dei terreni, su tutto il territorio comunale, ma ancora non ci sono indicazioni precise. Il lavoro si concluderà prima della Pasqua.In ogni caso resta ferma la volontà, esplicitata anche in consiglio, di superare il fatiscente campo di via Islanda dove sono evidenti i problemi di sicurezza e igienici.
In Emilia-Romagna, secondo i dati ufficiali aggiornati a novembre 2015, sono presenti 3.077 persone di etnia Rom e Sinti e la provincia di Rimini è una di quelle con il maggior numero di campi e aree (14 insediamenti, 197 persone).

Critico il consigliere Matteo Zoccarato della Lega: “In questi mesi abbiamo sollecitato più di una volta l’Amministrazione a giocare a carte scoperte. Speravamo in un confronto aggiornato con la cittadinanza e le forze politiche di opposizione per svelare gli sviluppi del progetto. Invece, alla faccia della limpidezza sbandierata dagli scranni del Pd, tutto tace da settimane.”
“Adesso ci giunge notizia che quello riminese è tra i 7 progetti finanziati da Bologna nell’ottica dello smantellamento dei grandi campi. Peccato non conoscerne il contenuto definitivo. Dopo ripetuti tira e molla la Giunta Gnassi ha ottenuto quello che voleva. Poco importa, ai loro occhi, che lo stesso non valga per i riminesi”. Zoccarato cita inoltre “l’ennesimo episodio di contatori manomessi e roulotte collegate abusivamente nel campo rom in Via Islanda”.