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Giovani Rimini

La Campanella: Belluzzi-DDa Vinci vs Tonino Guerra 46-37. Durante la diretta 2.086 WhatsApp

In foto: Otello Melucci in cucina
Otello Melucci in cucina
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 10 feb 2016 14:16 ~ ultimo agg. 16:30
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LA CAMPANELLA 2016: BELLUZZI-DA VINCI VS TONINO GUERRA 46-37

Il terzo quarto di finale de “La Campanella”, il gioco delle scuole superiori di Icaro TV, ha visto l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale Odone Belluzzi-Leonardo da Vinci di Rimini superare l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore Tonino Guerra di Novafeltria al termine di un’altra bella sfida, con tante prove all’insegna dell’equilibrio (46-37 il punteggio finale).

La puntata ha fatto registrare il record di WhatsApp ricevuti nel corso della diretta: ben 2.086.

Martedì 16 febbraio l’ultimo quarto (in diretta su Icaro TV dalle 21,15): a sfidare i campioni in carica del Liceo Scientifico e Musicale Guglielmo Marconi di Pesaro sarà il Liceo Comunicazione delle Scienze Umane Maestre Pie di Rimini.

A fine puntata sarà effettuato il sorteggio degli accoppiamenti per le semifinali, in calendario il 23 febbraio e 1 marzo. La finale è in programma martedì 8 marzo.

La gallery di Sara Franchini del Belluzzi-Da Vinci:

La gallery di Tommaso Ugolini del Tonino Guerra:

LA PROVA DI GIORNALISMO DEL “TONINO GUERRA”
“Queste sono quelle azioni in cui si dimostra che c’è uno stato, che c’è un paese che funziona. vi ringrazio per quello che avete fatto e che state continuando a fare”. A parlare è il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, a seguito della buona riuscita dell’operazione Kebab Connection, che ha comportato l’arresto di 45 indagati(tra cui 36 tunisini, 6 marocchini,) e l’attuazione di misure cautelari per altri 27 sospettati. L’encomio del sindaco è rivolto ovviamente ai 115 operatori, tra ufficiali e agenti pm, adoperatisi nei mesi scorsi per la buon esito della vicenda, tramite il raccoglimento di riprese video, intercettazioni telefoniche e ambientali, servizio di pedinamento. L’impero della droga costruito dalla banda di extra comunitari prevedeva la produzione e lo smercio di sostanze stupefacenti, nella zona di Bellariva in principio(da come rilevato dalla precedente operazione Kebab, condotta nel Dicembre 2013, sulla quale scia è stata condotta Kebab Connection), e in seguito estesa a tutta rimini e a numerosi centri nel circondario. Parchi cittadini, giardini pubblici, e Kebabberie, appunto, i principali luoghi di scambio delle sostanze. Solo con la collaborazione di tutti, conclude il sindaco, è possibile sconfiggere la malavita: non basta più l’eroe solitario.

Gabriele Nanni

LA PROVA DI GIORNALISMO DEL “BELLUZZI-DA VINCI”
Un kebab piuttosto piccante è stato ingerito da un centinaio di persone coinvolte nello spaccio di stupefacenti in territorio riminese. La scorsa notte si sono visti impegnati 115 agenti che hanno provveduto al fermo di tutti gli indagati operanti in varie aree di Rimini come Bellariva, Miramare, S. Giuliano e che estendevano i propri affari anche in territorio extracomunale.
Attività di spaccio che veniva esercitata prevalentemente in luoghi pubblici come parchi e cabine della zona mare.
L’attività d’indagine­ che ha come materiale oltre 60.000 ore di registrazioni audio e 50.000 ore di conversazioni telefoniche è stata coordinata dal procuratore della Repubblica Paolo Govagnoli e Marino Cerioni, sostituto procuratore della Repubblica.I due hanno agito coinvolgendo ben 101 soggetti di diverse nazionalità tra cui anche un minore.
Azioni commentate dal primo cittadino di Rimini Andrea Gnassi nel corso di una conferenza stampa,dove elogia gli oltre cento agenti impegnati nell’operazione che hanno eseguito un compito estremamente importante al fine di salvaguardare il territorio di Rimini e la sua comunità.

Alessandro D’Andola