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Rimini Calcio. Presentati Nicola Mancino, Ameth Fall e Igor Michael Lasicki

In foto: Da sinistra Lasicki, De Meis, Fall e Mancino
Da sinistra Lasicki, De Meis, Fall e Mancino
di Roberto Bonfantini   
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mer 27 gen 2016 14:00 ~ ultimo agg. 30 gen 19:58
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RIMINI CALCIO. PRESENTATI NICOLA MANCINO, AMETH FALL E IGOR MICHAEL LASICKI

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Con i loro arrivi, ufficializzati martedì, sono saliti a cinque gli acquisti del Rimini in questo mercato di gennaio.

Facendo un breve riepilogo di arrivi e partenze, hanno fatto le valigie Raffaele De Martino (già a dicembre), Adrian Ricchiuti, Niccolò Galli, Roberto Di Maio, Pasquale Mazzocchi e (questione di ieri) Francesco Lisi. E il Rimini non potrà contare più, fino al termine della stagione o poco meno, sul talento di Daniele Ragatzu, che si è fratturato il perone.

Sono sbarcati in Riviera i centrocampisti Davide Carcuro e Gabriele Puccio, il trequartista Nicola Mancino, il difensore Igor Michael Lasicki e l’attaccante Ameth Fall, quest’ultimo cavallo di ritorno. È palese che qualcosa, sia a livello numerico che di qualità, manchi ancora al mercato della società biancorossa. Ci sarà tempo fino alle ore 23 di lunedì 1 febbraio per provvedere.

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Intanto oggi è giornata di presentazioni al “Romeo Neri”. Tre in un sol colpo.

Apre il presidente della Rimini Calcio, Fabrizio De Meis: “oggi presentiamo tre nuovi giocatori: uno lo conoscete già, è Fall, che viene dall’Ischia e ha firmato fino al giugno 2018, l’altro arriva dall’Ischia come Fall, è Mancino, che si è legato al Rimini fino al giugno 2017, e il terzo è Lasicki, che arriva in prestito dal Napoli. I tre acquisti rientrano nella campagna di rafforzamento per migliorare il più possibile la squadra”.

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Il primo a presentarsi è il trequartista Nicola Mancino: “sono venuto a Rimini perché è una piazza importante. Ho voluto fortemente il Rimini. Sono a disposizione del mister. So ricoprire due-tre ruoli, ma se il mister vuole posso giocare anche in porta. Il ruolo che prediligo è comunque da esterno offensivo. In quel ruolo ho fatto 12 gol a Siracusa, 13 a Caserta. Quest’anno ho giocato sei mesi a Ischia: giocavamo 4-3-1-2, io facevo il trequartista. Se devo scegliere una fascia prediligo la sinistra, perché sono destro. Mi ha convinto a venire a Rimini il presidente. Poi, Rimini è una piazza importante con trascorsi in B. Dei nuovi compagni conosco Pedrelli, l’ho incontrato a Foggia. Conosco Ameth (Fall, ndr). Possiamo fare bene. Con il mister ho parlato poco. Conosco come gioca e lui conosce me. Nella mia carriera ho fatto diversi gol su calcio piazzato, speriamo di dare una mano anche qui a Rimini”.

Poi microfoni e taccuini per l’attaccante senegalese Ameth Fall: “il ritorno a Rimini è nato dopo una chiacchierata con il presidente, in 20 minuti abbiamo fatto tutto. Ho fatto io l’operazione. È stato facile, ci siamo venuti subito incontro ed è stato un matrimonio facile. Sabato ho finito la riabilitazione a Cesena, posso fare tutto in questo momento ma non al cento per cento. Mi sono allenato con il gruppo anche ieri. Ci vorrà un po’ di tempo per mettermi in forma.

Sono comunque abituato a queste difficoltà. Devo pensare sempre positivo. Sono convinto che farò tre grandi mesi. Poi è un progetto importante, perché il mio contratto è fino al 2018. Ricordo l’anno della retrocessione e non voglio si ripeta.

Che Fall ritrova il Rimini? Sono cresciuto tantissimo, in un campionato secondo me molto tosto, in una piazza importante, e questo mi ha aiutato a crescere. Sotto porta vivo molto il gol, adesso lavoro più per fare gol, ma sempre nell’ambito del gruppo, sempre lavorando con i compagni. Questa è una cosa che ho sempre avuto.

Quest’anno i rigori a Ischia dovevamo batterli io e Mancino. Ne ho conquistati due e li ha trasformati lui. Il rapporto con i tifosi del Rimini? Avevo dieci squadre di C che mi volevano e ho scelto Rimini per una questione di cuore. Il giorno dopo la retrocessione avevo detto che ero rimasto male perché i tifosi mi avevano offeso. In me mi sono detto: “non me la sento di prendere questi insulti” perché avevo dato tutto”.

Tocca poi al difensore polacco Igor Michael Lasicki: “sì, sono venuto a Rimini per volontà di mister Acori. A Macerata mi sono strappato i bicipiti femorali. Ho giocato 3-4 partite. L’anno scorso ho fatto solo un gol, quest’anno ne ho sfiorati due. Mi piace inserirmi.

Purtroppo l’anno scorso a Gubbio con mister Acori siamo retrocessi. Sicuramente qualcosa è mancato. Fisicamente sono al cento per cento, posso giocare già sabato, se il mister vuole. Conosco Bifulco e Bariti, li ho conosciuti a Napoli. La squadra mi piace, in allenamento siamo carichi. Già sabato dobbiamo vincere, dobbiamo fare punti, perché i punti ci servono”.

Chiude il presidente De Meis, che fa il punto sul mercato: “il mercato non è ancora chiuso. Sicuramente ci manca ancora qualcosa davanti, cercheremo di prendere sia un esterno che un attaccante centrale. Speriamo che già oggi ci possa essere una notizia positiva. Adesso sia dietro che in mezzo numericamente siamo a posto.

Se qualcuno dovesse andare via vedremo. Davanti, avendo avuto l’infortunio di Ragatzu e quello di Della Rocca, ci troviamo in una situazione in cui dobbiamo intervenire, anche perché Fall viene da un infortunio importante. È un reparto che non è riuscito a fare tanti gol, quindi è lì che cerchiamo di intervenire. Mancini ha sempre fatto gol e ha caratteristiche che non avevamo in rosa. Fall a Rimini ha fatto 11 gol e l’anno scorso ha fatto molto bene in Legapro. Sapevo del suo desiderio di tornare a Rimini. La trattativa l’abbiamo fatta per telefono in maniera molto positiva, perché può sembrare banale, ma i giocatori sono dei professionisti e cercano il meglio anche dal punto di vista economico. Quando un giocatore ha voglia di rivincita come lui…

Di Molfetta è un giocatore che stiamo trattando. Oggi il direttore sportivo è a parlare con il Milan, rientra tra i giocatori che potrebbero venire, ma non è l’unico. Speriamo possa arrivare già oggi ed essere a disposizione già sabato.

Nicastro per me è oltre ad un giocatore dal grande potenziale anche un ottimo ragazzo. La società proprietaria del cartellino non ha mai aperto, neanche ad altre società. Ad oggi non c’è nessuna possibilità che Nicastro possa venire da noi. È un giocatore in scadenza e a giugno ci metteremo in fila, ma ci sono anche società di B.

Perché Fall fino al 2018? Finito il mercato inizieremo a lavorare sui rinnovi. Vogliamo parlare con Ragatzu, che vogliamo resti con noi, Mancino resterà fino al 2017, Puccio può essere un altro giocatore da confermare.

Della Rocca è da agosto che non è in condizione, sta facendo degli accertamenti, però ad oggi è un giocatore su cui non possiamo contare al cento per cento. Per questo vogliamo prendere un altro attaccante, meglio uno in più che uno in meno”.

La conferenza stampa video sarà proposta su Icaro TV (canale 91) questa sera alle 22,30.