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Bellaria Igea Marina Cronaca

Bulle per gelosia, la picchiano e le strappano i capelli. 16enne aggredito da due coetanei

In foto: Bullismo giovanile (archivio)
Bullismo giovanile (archivio)
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 3 ott 2015 19:38 ~ ultimo agg. 5 ott 07:30
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BULLE PER GELOSIA, LA PICCHIANO E LE STRAPPANO I CAPELLI
Aggrediscono a più riprese una coetanea, “colpevole” di essere la nuova fidanzatina di un loro ex. Protagoniste dell’episodio di bullismo alcune ragazze, tutte minorenni. L’ultimo episodio di aggressione, il più grave (avvenuto in luogo pubblico), ha visto il gruppo di ragazzine coalizzarsi contro la malcapitata e malmenarla, tirandole i capelli fino a strappargliene diverse ciocche, tirandole schiaffi e calci su tutto il corpo. Non paghe, le giovani hanno poi dileggiato la malcapitata su Facebook. I genitori della giovane hanno sporto denuncia-querela.

16ENNE AGGREDITO A PIU’ RIPRESE DA DUE COETANEI A BELLARIA. UNO GLI RUBA ANCHE LA “PAGHETTA”
L’Ufficio Minori della Divisione Anticrimine della Questura ha ricostruito la vicenda di un 16enne di Bellaria, vittima di bullismo da parte di due coetanei.

A dare il via alle indagini una richiesta di intervento della madre del 16enne del 21 luglio scorso. Quel giorno, alle 11,30, la donna aveva chiamato la Polizia e riferito agli agenti di aver assistito personalmente all’aggressione del figlio da parte di due coetanei nel parco comunale di Bellaria. Il giovane era stato preso a calci e pugni al punto da provocarne il trasporto al pronto soccorso dell’Ospedale di Rimini, dal quale era stato dimesso con una prognosi di 5 giorni. I due giovani aggressori erano stati fermati da una volante, grazie alla descrizione fornita dalla donna, poco distante dal luogo dell’aggressione.

La madre, in sede di denuncia, aveva dichiarato ai poliziotti che i due giovani non erano nuovi ad episodi simili nei confronti del figlio: era da circa un anno che il 16enne era stato preso di mira dai due minorenni, uno dei quali era arrivato persino a sottrargli la “paghetta” elargita dai genitori.

COSA FARE. IL CONSIGLIO DELL’UFFICIO MINORI DELLA QUESTURA DI RIMINI
Molto spesso i genitori si rivolgono all’Ufficio Minori della Questura chiedendo l’intervento mediante la presentazione di un esposto affinché vengano resi consapevoli i genitori degli aggressori dei comportamenti scorretti e/o devianti dei propri figli, i quali vengono altresì diffidati in modo tale che interrompano la condotta irregolare, ingiuriosa ed offensiva. Questa – fa sapere la Questura in una nota – risulta essere spesso una valida modalità d’intervento, che sortisce effetti positivi poiché spesso si è effettivamente riscontrata un’interruzione del fenomeno deviante, evitando così ulteriori conseguenze dannose nei confronti della vittima e dell’autore.

IL 6 OTTOBRE FA TAPPA A RIMINI “UNA VITA DA SOCIAL”
Il 6 ottobre farà tappa a Rimini la campagna educativa itinerante della Polizia di Stato, giunta alla sua terza edizione, denominata “Una vita da social”, incentrata sui temi dei social network, del cyber-bullismo, dell’adescamento online e sull’importanza della sicurezza della privacy. Sarà presente un veicolo appositamente allestito dalla Polizia di Stato. Previsti una serie di incontri tra specialisti della Polizia, giovanissimi e genitori.