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Cronaca Misano Newsrimini

Tre persone morte in casa da oltre un mese. Ipotesi omicidio-suicidio

In foto: Immagini Adriapress
Immagini Adriapress
di Redazione   
Tempo di lettura 4 min
Mar 13 Gen 2015 20:08 ~ ultimo agg. 15 Gen 13:00
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Tre persone sono state trovate senza vita oggi nel tardo pomeriggio a Misano in via Vanzetti, nella frazione Villaggio Argentina, proprio davanti alla chiesa.

I Carabinieri di Riccione sono intervenuti dopo la segnalazione del padrone di casa, che vive nello stesso stabile preoccupato perché la famiglia, di origine sudamericana, non dava più segnali da qualche tempo tanto che si pensava fosse all’estero. Dopo avere forzato l’ingresso al piano terra insieme ai Vigili del Fuoco i Carabinieri si sono trovati di fronte al terribile scenario.

Le vittime sono una donna di 44 anni, Adriana Andrea Stadie nata in Argentina, sua figlia di 15 anni, Sophie Annette, studentessa, nata sempre in Argentina, e il compagno della madre, Alvaro Alonzo Cerda Cedeno di 35 anni dell’Ecuador. L’uomo lavorava come aiuto cuoco, la compagna invece collaborava con una pasticceria. La morte risalirebbe addirittura ad oltre un mese fa, l’ultima volta che erano stati visti pare fosse il 21 novembre. Adriana e la figlia erano nate in Argentina ma avevano passaporto italiano.

 

 

 

La madre e la figlia sono state trovate in camera, adagiate sul letto matrimoniale, vestite da casa e con le scarpe ai piedi, una distesa sulla schiena e l’altra di fianco abbracciata all’altra. Non presentano ferite evidenti né vi sarebbe sangue sul letto. L’uomo è stato trovato disteso a terra in corridoio, a due passi dalla porta d’ingresso. Il cadavere presentava una profonda lacerazione ai polsi e i Carabinieri hanno trovato molto sangue a terra e su un divano vicino.
L’uomo era scalzo al momento della morte avvenuta probabilmente per dissanguamento. Si sarebbe tagliato i polsi sul divano e poi già stordito avrebbe tentato di avvicinarsi alla porta d’ingresso. Al momento l’ipotesi più accreditata dai carabinieri di Misano e Riccione, intervenuti nel pomeriggio intorno alle 18.30, sarebbe quello di un omicidio-suicidio: da chiarire però come siano state uccise madre e figlia, forse per strangolamento o soffocamento.  Il medico legale al momento non ha potuto stabilire la causa del decesso delle tre persone i cui corpi erano in avanzato stato di decomposizione. Anche il cane è stato trovato morto in casa. Adriana e Alvaro (Facebook)

La zona davanti alla casa è stata transennata e, almeno inizialmente, non sono stati fatti entrare neanche i proprietari. Nella buchetta della posta c’era una lettera del Belluzzi, l’istituto riminese frequentato dalla figlia: la scuola aveva avvisato la famiglia delle assenze della ragazzina ma la lettera è arrivata quando i tre erano già morti. L’auto di Alvaro Cedeno era parcheggiata in zona, regolarmente chiusa. L’affitto era versato regolarmente e non risulta avessero problemi economici. Anche la gelosia al momento pare esclusa, mentre si cerca di chiarire un episodio risalente a pochi giorni prima delle ultime notizia sulla famiglia, quando la donna si recò al pronto soccorso per alcune lesioni. Le indagini sono state affidate al magistrato Luca Bertuzzi della Procura di Rimini.

I loro corpi sono stati portati fuori tra le 21 e le 22, poi sul posto è rimasta la Polizia Scientifica. Dopo la partenza delle salme si è dissolto anche il gruppetto di curiosi, alcune decine, che si è radunato dopo l’arrivo delle forze dell’ordine: pochi sussurri e molto sgomento per la tragedia. Adriana viveva in Italia da una ventina d’anni ed era una grande appassionata di pasticceria (nella foto, col “Boss delle torte” al Sigep 2014).Adriana col "boss delle torte" Buddy Valastro

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